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Luxuria ai medici: “La castità è una soluzione?”

Ieri sera, per la prima volta in tv, si è finalmente parlato di sesso e coronavirus.

Protagonista dell’exploit è stata Vladimir Luxuria che, ospite a Live non è la D’Urso, ha invitato tutti alla fedeltà o alla castità.

Ciao Vladimir, perchè quest’appello?

Sono rimasta molto meravigliata che non si fosse mai trattato questo tema pubblicamente. Non sono  un medico, ma mi sono quasi sentita in dovere di stimolare il dibattito attorno a questo argomento.

Mi sono detta, così come toccò a noi (Lgbt+) parlare di argomenti legati a salute e sessualità, occorre farlo anche oggi in questa circostanza. Ed è un argomento che riguarda tutti in modo trasversale, nessuno escluso.

Da cosa nasce la tua riflessione?

Recentemente mi è capitato di confrontarmi con amici, di sbirciare in alcuni siti di incontri e che mi venissero sottoposte domande su questo argomento. Le domande attorno a questo problema ci sono. Purtroppo ho notato però che non se ne è mai parlato, nè nei dibattiti in tv, nè sui giornali. Il sesso resta un tabù anche durante il coronavirus.

Cosa hai capito dell’infezione da cornavirus?

E’ un’infezione che si trasmette tramite la saliva, parliamo di “dropless”, goccioline salivari che diffondono il virus. Il coronavirus non si trasmette attraverso sangue o sperma come accade per le infezioni sessualmente trasmissimili, ad esempio l’Hiv.

Ma se da un lato ci sono coppie che possono continuare una regolare vita sessuale, i single ne sono esclusi. Si pongono delle domande che restano senza risposte, perciò vorrei che se ne parlasse di più nell’interesse di tutti.

Il problema concreto è che è impossibile mantenere la distanza di sicurezza quando si fa l’amore e che il mondo della prostituzione è ancora parzialmente attivo. Ad oggi l’unico messaggio di buon senso credo sia di invitare tutti a fare un ulteriore sacrificio e all’astensione del sesso con altri.

Un’esortazione a regolarsi in modo alternativo?

Assolutamente! Esistono la pornografia e le video chat, l’amore solitario. In questo momento non vedo alternative a queste possibilità.

Sottolineando che la nostra chiacchierata non ha, nè pretende, di avere nessun valore scientifico, alla luce delle direttive e dei consigli che abbiamo percepito, credi sia possibile fare sesso sicuro magari  a discapito di un certo romanticismo?

Guarda, me lo sono chiesta anche io. Ho immaginato uno dei due attori aggrappato a una sbarra e l’altro abbarbicato in equilibrio, entrambi con le mascherine, proiettati in uno scenario tra il fetish e il circense, quindi no. Ma se trovano un metodo, guarda, fatemelo sapere! Perchè io già sto uscendo pazza (ci dice scherzando)

In questo momento hai una relazione?

Macchè!  E questa notte ho fatto anche sogni erotici, non mi era mai capitato! Saracinesca chiusa! Amore, io c’ho paura.

Fanpage recentemente ha timidamente ipotizzato in un suo servizio, che le cure antivirali per l’Hiv potessero proteggere dal coronavirus. Che ne pensi?

Non so risponderti, ho molte perplessità a riguardo, ma ripeto non ne ho le competenze. Allo stato attuale auspico la massima cautela perchè ne va della salute di tutti.

Quindi la tua posizione resta radicale?

Sai, si può partire con le migliori intenzioni, stabilire regole e paletti, ma poi durante l’incontro sessuale c’è il rischio che la passione prevalga sul buon senso, no? Forse prima di un incontro dovremmo fare una doccia asettica, indossare tute particolari e magari chissà, questa pratica potrebbe trasformarsi in una nuova fantasia erotica per qualcuno, oppure si diffonderanno le gloryhole (ci dice scherzando).

Credi ci saranno occasioni per riparlare in pubblico di quest argomento?

Me lo auguro. Ieri, dopo lo show della D’Urso sono stata contattata anche dal Messaggero ed altri siti interessati a questa mia dichiarazione. Spero ce ne saranno altre di occasioni.

Infine mi piacerebbe fare un appello ai medici, che dicano in modo chiaro, se esistono metodi sicuri per praticare il sesso in questo periodo (anche se temo di conoscerne la risposta).

Insomma: la castità, è una soluzione?