È di nuovo giovedì ed è tempo di parlare di un’altra bandiera che potreste trovare durante le parate del Pride: la bandiera poliamorosa.
Che cos’è il poliamore?
Il poliamore non indica un orientamento sessuale, bensì un orientamento relazionale. Il poliamore rientra tra le “non monogamie etiche”, che è un termine ombrello per racchiudere tutte quelle relazioni romantiche e/o sessuali non monogame, dove però ci sia il consenso e la consapevolezza di tutte le persone coinvolte.
Parliamo in questo caso di una persona poliamorosa quando questa ha più relazioni allo stesso tempo con partner diversi, o comunque anche se non le ha in quell’esatto momento le potrebbe comunque avere. Si distingue quindi dalla coppia aperta perché in quest’ultima ci sono due partner che hanno tra di loro una relazione romantica, ma decidono di poter aver rapporti sessuali con altre persone.
Nel poliamore invece le relazioni con più persone sono di natura sicuramente affettiva/romantica e potrebbero essere (ma anche no) anche di natura sessuale. Il poliamore poi ha varie forme e ogni persona lo vive in maniera differente. Ci sono persone poliamorose che hanno formano una “triade”, cioè tre persone che hanno reciprocamente una relazione tra di loro. Ci sono relazioni “a V” in cui di queste tre persone solo una ha una relazione con entrambi i partner. C’è chi invece ha uno o più partner primari, con cui magari convive, e poi ha dei partner secondari. Quindi distingue gerarchicamente anche le varie relazioni.
Delle volte si formano delle “polecole”, cioè un gruppi di persone formate dai partner e dai partner dei loro partner, delle piccole comunità in cui talvolta si stabiliscono delle regole. Oppure c’è chi porta avanti relazioni tra partner che non interagiscono tra loro, il cosiddetto “poliamore parallelo”. Questi sono solo alcuni dei tanti modi in cui può essere vissuto il poliamore.
Poliamore e comunità LGBT+
Nella sigla LGBT(QIA+) non è presente la P di poliamore, anche perché si tratta di un orientamento relazionale e non di un orientamento sessuale o un’identità di genere. Perché quindi se ne parla molto quando ci si riferisce a tematiche LGBTQIA+? Innanzitutto, ci sono diverse persone della comunità LGBTQIA+ che sono anche poliamorose.
Se ci si pensa, alcune relazioni poliamorose come la triade implicano necessariamente che ci sia un partner non eterosessuale. Questo non significa che tutte le persone poliamorose siano parte della comunità LGBTQIA+, visto che si può tranquillamente essere etero e cisgender ed essere allo stesso tempo poliamorosi. Un altro motivo importante per cui è spesso inserito all’interno delle tematiche LGBTQIA+ è perché parlare di poliamore è comunque parlare di qualcosa che sta al di là della “norma”. Cioè di quello che molte persone considerano ancora come “normale” nella nostra società. (Così come è ancora considerato “normale” essere etero e cisgender e tutto ciò che va al di là di questo non è “normale” per molte persone).
In un certo senso i temi si intrecciano perché l’obiettivo di molte battaglie della comunità LGBT+ è quello di rivendicare ciò che si è e di poter vivere il proprio amore e la propria sessualità nella maniera in cui meglio si crede. Ed è proprio in questo caso che la battaglia diventa molto simile anche quando si parla di poliamore. Rimane poi aperto un enorme dibattito sull’inclusione delle persone poliamorose etero e cisgender all’interno della comunità LGBT+. C’è chi è favorevole, sostenendo che comunque subiscano delle discriminazioni e facciano parte di una minoranza. C’è anche chi non è d’accordo, ritenendo che le persone eterosessuali e cisgender non debbano far parte della comunità direttamente ed essere semplicemente degli alleati.
Bandiera poliamorosa
Ma torniamo al filo conduttore di questa rubrica dal nome i colori del Pride e che tratta le bandiere. La bandiera poliamorosa è una bandiera a tre strisce orizzontali, con al centro il pi greco. La striscia blu rappresenta l’apertura e l’onestà verso i partner con cui si intraprendono le relazioni.
Il rosso rappresenta l’amore e la passione, mentre la striscia nera è per la solidarietà verso coloro che sono onesti e aperti con tutti i partner, ma sono costretti a nascondere le proprie relazioni agli altri per colpa delle pressioni sociali.
Il pi greco è inserito in quanto la prima lettera di “poliamore” è la P. Viene messo nella maniera con il colore oro per rappresentare il valore emotivo che viene dato all’attaccamento con le altre persone, sia amichevole che romantico, in opposizione ai rapporti solamente fisici.
Fonti: Wikipedia; IlPost; Unobravo.com
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