Il Presidente del Senato Ignazio (Benito) La Russa ha mostrato ancora una volta tutta la sua omofobia. Nel programma “Belve” di Francesca Fagnani in onda in seconda serata su Rai Due, infatti, ha detto una frase contro un suo ipotetico figlio gay. Nello specifico, la seconda carica dello Stato, ha detto che per lui sarebbe un dispiacere. Sì, perché è come se avesse un figlio del Milan (lui è dell’Inter), per poi aggiungere che essendo lui etero vorrebbe che il figlio gli somigliasse. Che Dio ce ne scampi ci verrebbe da scrivere. Comunque, caro “Benny”, il vero dispiacere è nostro che dobbiamo averti come Presidente del Senato.
Dopo queste esternazioni piene di omofobia di La Russa, chissà se il Governo è ancora pronto a chiedere il cambio di vertici della tv di Stato. Per il bacio tra Rosa Chemical e Fedez, infatti, pare abbiano mobilitato qualunque organo Parlamentare ed extra parlamentare. Chissà se faranno lo stesso dopo queste dichiarazioni o se, invece, il messaggio passato in questo caso dalla televisione era di loro gradimento e quindi andava bene. Due pesi e due misure non sarebbero una novità per questa destra e questo governo.
Belve 2023 – Ignazio La Russa – 21/02/2023 – Video – RaiPlay
Frase omofoba di La Russa nel programma Belve, Marrazzo di Partito Gay LGBT+ replica
Fabrizio Marrazzo, portavoce diPartito Gay LGBT+ Solidale Ambientalista e Liberale, ha espresso tutto il suo disappunto. Vi riportiamo di seguito il suo intervento sulla testata “Dire”
“Sono rimasto abbastanza basito dalle parole pronunciate da Ignazio La Russa: prima ha detto che gli dispiacerebbe avere un figlio gay e poi ha aggiunto che il dispiacere sarebbe paragonabile a quello di avere un figlio che tifa Milan e non Inter. Ma essere milanista o interista è una scelta, mentre essere lesbica, gay, bisessuale o trans non lo è. Si nasce tali e così si è, al pari di nascere biondo o moro.
Dunque, se La Russa avesse avuto un figlio che invece di essere biondo fosse stato bruno con gli occhi scuri gli sarebbe dispiaciuto? Queste frasi pronunciate come presidente del Senato sono davvero molto gravi, perché significa che un figlio omosessuale è un dispiacere. Se avesse detto che se avesse avuto un figlio ebreo, per lui sarebbe stato un dispiacere, con l’attuale Legge Mancino queste parole sarebbero potute essere utilizzate come elemento di discriminazione. Purtroppo, oggi non esiste una legge contro l’omofobia e quella di La Russa risulta come una libera espressione, anche se si tratta di frasi gravissime.
“Dopo frasi di La Russa un padre potrebbe sentirsi giustificato ad essere dispiaciuto se il figlio è gay”
Marrazzo ha poi proseguito ribadendo alcuni concetti che dovrebbero essere ormai assodati, anche se a quanto pare non lo sono, rimarcando il fatto che certe parole dette da uno che ricopre un determinato ruolo istituzionale possono essere gravi e dannose.
“Ora un padre si sente giustificato da La Russa ad essere dispiaciuto, e quindi a non accettare che il proprio figlio sia gay, lesbica, bisessuale o trans. Ma pensiamo anche a un figlio, per il quale non si giustifica la sua sessualità e che non viene accettato dalla famiglia. Non è solo un fatto gravissimo ma è offensivo e ridicolo paragonarlo alle tifoserie calcistiche».
«Penso che queste frasi siano molto gravi. Dopo le polemiche, La Russa ha regalato il busto di Mussolini a sua sorella. Ritengo che dopo questa intervista dovrebbe chiedere scusa alla comunità LGBT+ e fare un cambio di passo. Ero stato presente al congresso nazionale di Arcigay, al quale La Russa aveva mandato un saluto all’associazione. Mi risulta molto ipocrita che ora dica di essere dispiaciuto se un figlio dovesse essere omosessuale. L’orientamento sessuale non si cambia, non è una scelta e va quindi profondamente rispettata. Affermare che si delude è offensivo e discriminatorio. Mi auguro che il presidente La Russa si scusi per quanto detto, perchè è davvero un brutto esempio”.
Alessandra Maiorino del Movimento 5 Stelle contro il Presidente del Senato: “Ha usato un linguaggio violento”
Anche la Senatrice Alessandra Maiorino del Movimento 5 Stelle ha espresso il suo totale disappunto sulla frase detta da Ignazio La Russa. All’agenzia “Ansa“, infatti, ha riferito che sono state parole violente e che dovrebbe chiedere scusa per quanto ha esternato.
“Per molti genitori avere un figlio gay non è un dispiacere ma è certo una preoccupazione, proprio perché esistono persone come Ignazio la Russa che si lasciano andare a commenti offensivi che feriscono milioni di persone. Se la seconda carica dello Stato si permette di esprimersi in maniera così irriguardosa e violenta, il rischio è che legittimi linguaggi e comportamenti omotransfobici in una società come quella italiana già molto indietro sul fronte del rispetto dei diritti delle persone lgbt. Il presidente La Russa dovrebbe avere un sussulto di lucidità e come minimo chiedere scusa”.
Così la vicepresidente del gruppo del M5S al Senato, Alessandra Maiorino, che è anche coordinatrice del comitato politico per le politiche di genere e i diritti civili del M5S.
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