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Black Eyed Peas vs Polonia: “promuovono la devianza lgbt+”

Tutto accade a Zakopane, località montana della Polonia (e qua si capisce già tutto), dove i Black Eyed Peas erano gli ospiti di punta del veglione di Capodanno, trasmesso dalla tv locale in diretta. L’evento è seguito da milioni di persone e tutto sembra procedere “normalmente” fino a quando, durante la loro performance, la band americana decide di indossare delle fasce arcobaleno per contestare l’omofobia del governo polacco guidato da Duda e supportare i diritti della comunità LGBT+. Inoltre, nella stessa serata, dedicheranno il brano “Where is the love?” allo spirito di “unità” citando le comunità che subiscono l’odio come “gli ebrei, chi è di origine africana e le persone Lgbt+”.

“Cosa c’è di male?” Niente direte voi. Invece…

Black Eyed Peas salgono sul palco in Polonia con fascia arcobaleno:

Questo gesto di solidarietà provoca un vero e proprio caso politico. Ha creato un duro scontro nella coalizione del governo conservatore tra il primo ministro Mateusz Morawiecki e il suo partito Diritto e giustizia, PiS e il suo alleato. Il partito Polonia Solidale ha accusato il PiS di promuovere con il denaro pubblico le “devianze LGTBQ”.

Polonia solidale non accetterà mai la promozione LGBTQ nella televisione pubblica, è una questione in cui il partito differisce fondamentalmente dal PiS e dal primo ministro Mateusz Morawiecki

Purtroppo, la situazione per la comunità LGBT+ in Polonia non è delle migliori. Infatti, oltre cento municipalità del Paese, si dichiarano “Zone senza Lgbt” e vietano gli eventi del Gay pride. La cosa più triste in tutto ciò? Il gesto dei Black Eyed Peas non è passato inosservato agli esponenti politici di Polonia Unita (Solidarna Polska). Il partito della coalizione di governo, nonché alleato di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, con indignazione ha giudicato la performance del gruppo una disgrazia e ne ha condannato la promozione della devianza”, intesa come l’omosessualità.

Lascio a voi i commenti perché ho finito le parole. Non posso credere che queste cose possano accadere nel 2023.