Dopo aver elencato i primi tre grandi miti sul vero amore (l’anima gemella, l’obbligo di stare in coppia e quello dell’esclusività) continuiamo a scoprire altre diffuse convinzioni sul tema non proprio realistiche e non poco ingannevoli.
4- L’obbligo di fedeltà.
Quando ami davvero qualcuno, non fai sesso con nessun altro. Lo stare in coppia, l’esclusività affettiva e la fedeltà coniugale sono doveri imposti dal cristianesimo, sono quindi cosa buona e giusta. Come lo è, da single, preferire la castità all’attività sessuale, sempre peccaminosa anche quando non promiscua. E come lo è diffidare di chi ha una relazione aperta, sempre moralmente deprecabile e psicologicamente instabile.
Ogni coppia sceglie (o dovrebbe scegliere) se restare chiusa o aprirsi a terzi. Nel primo caso non ritengo ci sia niente di scontato, nel secondo non vedo niente di amorale. È la sincerità l’aspetto più importante in assoluto, il resto è opinabile e discutibile tradizione inculcata o semplice ginnastica da camera.
5- La gelosia.
È un segno d’amore. Se non siete gelosi l’uno dell’altro, non ci tenete davvero. Se non sei terrorizzato anche solo dall’idea che lui possa andare con qualcun altro, significa che non lo ami davvero. Più gelosia provi, meglio è. Significa che sai amare meglio e di più di chiunque altro a questo mondo.
La mancanza di autostima porta all’insicurezza. L’insicurezza porta alla gelosia. La gelosia porta all’aggressività. La violenza (fisica, verbale e psicologica) non è mai amore. Ma la gelosia è quasi sempre un’insicurezza personale. Per superare le insicurezze personali esistono psicologi, counselor, coach. Non i fidanzati o le fidanzate.
6- L’equivalenza tra innamoramento e amore.
Se dopo un po’ che state insieme, non sentite più quello che sentivate all’inizio, fareste meglio a troncare. Non vi amate più, lasciate perdere. Il vero amore non tramonta mai. Se tramonta la passione, il desiderio, la voglia di stare assieme significa che di amore non c’è più traccia. È finita.
Si può amare tranquillamente una persona senza necessariamente impazzire o morire di desiderio per quella persona. Certe cose accadono all’inizio ma è nella natura dell’innamoramento stesso spegnersi e trasformarsi in qualcos’altro in tempi più o meno brevi.
7- L’onnipotenza.
L’amore vero non ha bisogno di nient’altro, solo di se stesso. L’amore vero sopravvive a qualsiasi distanza, supera ogni ostacolo e vince ogni sfida. Se è vero amore, l’unico limite è il cielo. Solo l’amore vero è capace di farti volare tre metri sopra il cielo. L’impossibile diventa possibile solo quando c’è amore vero. Perché l’amore, quello vero, può tutto. Poco importa se non arrivi a fine mese, tua suocera è una stronza omofoba e tua madre non si ricorda più chi sei perché ha l’Alzheimer. L’amore sistema tutto, tranquillo.
Chiunque abbia mai avuto una relazione (magari una convivenza) di almeno sei mesi sa per esperienza che con l’amore non sempre si risolvono questioni familiari personali e di certo non si pagano le bollette.
Nel prossimo post, gli ultimi tre falsi miti sull’amore e un’osservazione per tutti!
Alessandro Cozzolino, life coach