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Aggressione omofoba a Caserta

Aggressione omofoba a Caserta su un ragazzo gay da parte di tre minorenni

Aggressione omofoba avvenuta a Maddaloni in provincia di Caserta ai danni di un ragazzo di trentadue anni.
Tre ragazzini residenti a Maddaloni di 15, 16 e 17 anni sono stati arrestati dai carabinieri per aver picchiato e derubato un ragazzo gay.

I minorenni, come viene riportato dall’ “Ansa“, avrebbero adescato il ragazzo su un sito di incontri.
Gli aggressori, infatti, avrebbero teso un tranello al trentaduenne spacciandosi per una persona sola e per un altro uomo, sempre omosessuale, che era disposto a fare amicizia.
Con una scusa lo hanno attirato in un luogo isolato e a quel punto sono iniziate le percosse ai danni del ragazzo.

Stop omofobia e alle aggressioni su persone gay la triste vicenda di CasertaAggressione omofoba a Caserta: calci, pugni e furto di oggetti personali

Il ragazzo omosessuale di Nocera Inferiore (Salerno) è stato ripetutamente colpito con calci e pugni sulla schiena e rinchiuso nel bagagliaio della sua auto.
Una volta messo nel baule, i tre delinquenti hanno rubato all’uomo una stecca da biliardo dal valore di circa 400€, 60€ in contanti e la PostaPay.
Con quest’ultima, inoltre, parrebbe che i malviventi abbiano successivamente prelevato ad uno sportello postale 520€.

Questa tragica vicenda è accaduta il 19 dicembre scorso, mentre qualche giorno dopo (il 26 dicembre) gli stessi aguzzini, con la stessa modalità, hanno aggredito e rapinato un uomo di quarantuno anni.

Aggressione omofoba a Caserta: l’arresto dei tre minori

I carabinieri per individuare i malviventi (come viene riportato anche da “FanPage“), oltre alle denunce in loro possesso, hanno utilizzato anche le immagini di alcune telecamere di sorveglianza installate nei pressi dei bancomat postali.
Una volta rintracciati i tre minorenni il gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare.
Provvedimento che ha permesso di accompagnarli nelle carceri minorili di Airola (in provincia di Benevento) e di Nisida, a Napoli.

È doveroso, infine, riportare una piccola parte del provvedimento emesso che recita: “È stato aggredito con violenza gratuita, crudeltà disumana e privazione della libertà personale.”

Questa è solo una delle tante aggressioni a sfondo omofobico che quasi quotidianamente ci sono in Italia.
Per questo motivo, ripetiamo ancora una volta, che è urgente varare una legge contro l’omofobia!

Simone D’Avolio