Povera Italia. Perché la vittoria di Trump avrà conseguenze dure anche su di te. Come? Te lo spiego.
Italia e Stati Uniti in gemellaggio
Povera Italia, poveri noi. Perché adesso che Trump sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti ci aspetterà l’inferno. Molti vogliono credere che fare allarmismo è inutile. Che dovremmo guardare ciò che ci riguarda, e non gli esteri. Ma quando il nostro Paese è la copia spudorata americana c’è poco da fare. Non si tratta solamente dell’ideologia alle spalle, ma molto di più. E vi porterò piano piano a capire perché i nostri prossimi 4 anni saranno tragici.
Il Governo italiano dà il suo sostegno
Partiamo dal presupposto che due esponenti del nostro governo sono estremamente pro Trump. Parliamo sia di Giorgia Meloni che di Matteo Salvini. Ma iniziamo a spacchettare le cose con calma. Avere delle simpatie tra membri più alti del partito non dovrebbe significare molto, no? Magari in un Paese normale. Ma quando in Italia non siamo solo dipendenti dalle politiche estere, ma anche influenzati, c’è poco da aggiungere. E parlando dei maggiori esponenti del Paese, c’è molto da perdere.
Italia: endorsement da parte di Giorgia Meloni
Prendiamo in esame prima Giorgia Meloni. La nostra presidente ha voluto commentare così: “Italia e Stati Uniti sono Nazioni “sorelle“, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. Un legame strategico, che ora rafforzeremo ancora di più“. Quando un leader fa una dichiarazione così, parla per il suo Paese. E, vi assicuro, non sta rappresentando me né altri milioni d’italiani. Perché i valori che possiede Donald Trump sono quelli della cultura del possesso, della violenza, della tirannia e della distribuzione dei poteri ai sovrani economici.
Il Project 2025 potrebbe finire ad attaccare anche noi?
Che succede, quindi, a dichiarare che l’Italia è sorella agli Stati Uniti? Significa che quella famosa agenda americana per il 2025 potrebbe diventare una realtà italiana. Parliamo della incarcerazione di medici che promuovono terapie per l’affermazione di genere. Di migliaia di ragazzi che perderanno l’accesso a cure salvavita come terapie ormonali e bloccanti della pubertà. Di scuole che non solo non faranno educazione affettiva e sessuale, ma andranno ad additare e fare outing con tutti gli studenti. Vi sembra un Paese democratico?
L’Italia già sta subendo le sue cattive influenze
Ma vorrei darvi una prova del gemellaggio Italia – Stati Uniti, perché è una realtà già nostra. Vi ricordate la famosa legge americana “Don’t Say Gay“, che nel 2022 ha proibito la discussione sana nelle scuole di educazione sessuale e affettiva? Ecco, non trovate per caso una controparte in Italia? Parliamo della risoluzione sull’insegnamento che ha fatto scalpore poco tempo fa. Una sorta di caccia alle streghe immaginarie per combattere l'”ideologia gender” nelle scuole. Non c’è esempio migliore di questo.
Andiamo all’estero
Ma stacchiamoci dal contesto interno, e andiamo alle politiche estere. Trump e Meloni già si sono sentiti al lungo su questo, e non voglio sapere cos’altro accadrà. In Medio Oriente sta avvenendo un vero e proprio genocidio. Sia a Gaza, che in Libano, Congo, Sudan e Yemen. Ma i nostri giornalisti preferiscono sempre parlare dei poveri israeliani, come se fossero le vere vittime e non stessero vivendo nell’agio. Questi Paesi stanno venendo rasi al suolo, le popolazioni sterminate direttamente o indirettamente. Un vero leader dovrebbe dichiarare ciò, giusto?
Italia e USA hanno paura a dirlo, io no: Palestina libera
E invece siamo alla frutta. Sia la Meloni per l’Italia che Trump per l’America sono forti sostenitori d’Israele. Anzi, “hanno espresso la volontà di lavorare in stretto coordinamento“, così come ci lascia detto Palazzo Chigi in una nota. Parliamo di due Paesi che hanno fortemente sostenuto l’appoggio militare e l’armamento degli oppressori. Che chiudono gli occhi sulla morte d’innocenti ma bestemmiano qualsiasi affronto armato degli oppressi. Persone così non mi rappresentano. La Palestina dev’essere libera, assieme al Libano, Congo, Sudan e Yemen.
Vediamo anche il commento di Salvini
Vogliamo un attimo passare al discorso Matteo Salvini? Certamente. Questo 20 Dicembre ci sarà la sentenza in Italia del processo Open Arms. Perché, non dimentichiamocelo, il leader della Lega ha una visione poco chiara sui migranti e la giustizia. E ricordiamoci che l’Italia sta attivamente deportando queste persone al nuovo complesso in Albania. Spendiamo milioni di euro per poi riportarli da dove sono partiti, e qui c’è già stata l’inaugurazione fallimentare a testimoniarlo. Direi che la sua persona è stata ben definita.
In Italia c’è stato anche il suo endorsement
Adesso, anche Salvini e Trump sono nelle migliori amicizie. Partiamo dal fatto che subito ha offerto al nuovo -ahimè- presidente statunitense il suo endorsement. Che vuol dire? Che pubblicamente ha dichiarato il suo sostegno durante la campagna elettorale. Ma non solo, ha voluto poi sottolineare che “sosteniamo con orgoglio Donald Trump dal 2015 e siamo sempre stati convinti delle sue straordinarie capacità“. Ok che in Italia abbiamo un po’ di prosciutto sugli occhi, ma questo mi pare esagerato anche per noi.
Le sue parole alla vittoria di Trump
Ma vediamo cos’ha voluto dire Salvini alla vittoria di Trump. “Lotta all’immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. Anche negli USA vincono buonsenso, passione e futuro! Buon lavoro, Presidente Donald Trump“. Non so se Salvini era nello giusto stato mentale quando ha dichiarato queste cose, ma la situazione è ben opposta. Ma sì, diamo in pasto ai filo-fascisti qualcosa di buono in Italia, giusto? Condiamo per bene questa visione idilliaca con tante fesserie.
Italia, ma chi stai prendendo a modello?
Volete sapere Salvini e Meloni chi stanno supportando? Un uomo la cui associazione di beneficienza è stata chiusa per frode. La cui falsa università è stata chiusa per la stessa ragione. Che possiede un’impresa condannata per molteplici frodi. Di questa, il Direttore finanziario è in prigione. E continuiamo: uno dei suoi avvocati è in prigione, un secondo ha perso la licenza per esercitare. È stato trovato colpevole secondo l’Espionage Act per aver compromesso documenti altamente classificati, tra cui segreti nucleari. Colpevole per una giuria di violenza sessuale. Sotto il RICO indictment punito per un’altra dozzina di capi d’imputazione. E, per concludere, colpevole di altre 30 e più imputazioni per cui potrebbe finire in prigione. E l’Italia dovrebbe essere gemellata ad uno così?
Aprite gli occhi e state al sicuro
Questa visione futura non è delle migliori. Sono mesi che porto alla luce solo notizie prettamente negative sulle nostre condizioni. È il momento di stringere i denti e tenere duro. Per tutte le persone della comunità LGBTQIA+: non smetterò mai di proteggervi e fare giusta informazione. Prendetevi cura di voi stessi e restiamo uniti. Ricordatevi del numero verde contro omofobia e transfobia, la Gay Help Line, all’800 713 713. L’assistenza psicologica è all’800 833 833. Segnalate online, con il passaparola e alle autorità ogni gesto omolesbobitransfobico. E non smettete di lottare per i nostri diritti fondamentali. Scendiamo in piazza, protestiamo, facciamoci sentire. Insieme siamo più forti dell’odio.
Grazie Kamala Harris per averci provato. Nella speranza di poter avere un futuro più roseo, vi sono accanto.
Aeden Russo