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Vannacci colpisce ancora: “se mia figlia fosse gay la convertirei all’eterosessualità”

Per continuare la nostra serie comica oggi abbiamo Vannacci.

Dopo aver “scandalizzato” l’Italia (si fa per dire visto il governo attuale) con il suo libro “il mondo al contrario” , Vannacci, difeso da Lega e Provita (ovviamente), ha iniziato a fare qualche dichiarazione qua e là. Il generale, finito al centro di un’ enorme polemica, ha deciso di spiegare meglio la propria posizione.

Vannacci e le sue “giustificazioni”

“Razzista io perché ho scritto che i gay non sono normali? Ma se io stesso ho deciso di essere anormale fin da piccolo? L’anormalità è la mia scelta di vita. La rivendico. Vi sembra normale una persona che sceglie di fare un lavoro come il mio? (…). Ho solo detto che non rientrano nella maggioranza della popolazione. Costituiscono una minoranza, proprio come me, per le scelte che ho fatto. Io sono l’esempio vivente di una persona ‘non normale’.

Se mia figlia mi confessasse di essere gay o fluida la supporterei, ma cercherei di indirizzarla verso l’eterosessualità: gli omosessuali spesso attraversano travagli interiori pesanti. Sul lavoro, personalmente non ne conosco. Credo ce ne siano, ma non ne parlano, non è un argomento che nell’esercito venga affrontato di frequente. Quanto alle donne nell’esercito, nessuna preclusione, a parità di rendimento. Devo cavalcare l’onda perché non mi travolga. Dimostrare che non sono omofobo, razzista o russofilo. Poi si vedrà.”

La conversione all’intelligenza non c’è? Mah.