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Turchia omofoba e contro le donne. Erdogan lascia la Convenzione contro la violenza sulle donne

La Turchia manifesta la propria omofobia e lascia anche la Convenzione contro la violenza sulle donne

La Turchia di Erdogan continua a manifestare la propria omofobia e lo ha fatto nelle ultime ore, dichiarando di voler abbandonare la Convenzione contro la violenza sulle donne. Il motivo rasenta la follia. Secondo il primo cittadino turco, infatti, questo trattato minerebbe le basi della famiglia, incitando e incoraggiando al divorzio. Ovviamente, non poteva mancare la stoccata omofoba. Sempre secondo Erdogan, infatti, questa Convenzione darebbe maggiore spazio alle comunità LGBT+.

La comunità arcobaleno in Turchia, purtroppo, è spesso presa di mira dal Governo stesso e dalle autorità locali. Un po’ di voce in più alle persone LGBT+ non potrebbe che fare bene, soprattutto per un paese che fa parte dell’Unione Europea. Proprio all’UE e al Governo Draghi si è rivolto il Partito Gay – LGBT+ SAL, tramite un comunicato stampa, chiedendo di ritirare i fondi dati al Governo turco facendo un embargo. La mancanza di rispetto per i diritti umani non è accettabile, soprattutto dopo che l’Europa si è appena dichiarata come zona di libertà.

Turchia, non solo omofobia: ecco perché è importante la Convenzione contro la violenza sulle donne

In Turchia, purtroppo, non regna solo l’omofobia, ma anche un forte senso di sessismo nei confronti del popolo femminile turco. Come viene riportato anche sul sito ‘ilgiorno.it‘, la Convenzione contro la violenza sulle donne, trattato noto tra l’altro come Convenzione di Istanbul, è stato varato nel 2011 e ha l’obiettivo di prevenire e contrastare la violenza di genere. Inoltre, questa Convenzione, obbliga i governi ad adottare norme legislative adeguate allo scopo, comprendendo le misure contro le mutilazioni genitali femminili e gli abusi domestici.

Ai conservatori turchi è evidente che questo trattato non sia mai andato a genio. Secondo loro, infatti, parrebbe che non maltrattare una donna minerebbe all’unità familiare. E dare qualche possibilità in più alla comunità LGBT+, invece, sembrerebbe creare danni all’immagine della Turchia. Per questi motivi inaccettabili, inqualificabili e che violano i diritti umani, Erdogan ha firmato nella giornata di oggi, 20 marzo 2021, un decreto presidenziale che sancisce l’uscita della Turchia della Convenzione contro la violenza sulle donne.

 

 

Simone D’Avolio