Più volte abbiamo scritto che lo sport dovrebbe essere un momento di inclusione e di aggregazione e non di esclusione e discriminazione. Purtroppo, non sempre è così e molto spesso ci troviamo di fronte a fatti di cronaca che rasentano la violenza fisica proprio all’interno delle discipline.
Quello che è successo questa estate alle Olimpiadi di Parigi 2024 con Imane Khelif e anche alle paralimpiadi con la nostra atleta trans Valentina Petrillo sembra dimostrare quanto lavoro ci sia ancora da fare all’interno dello sport. In particolar modo tra le persone che seguono le gare e tra i tifosi.
Fortunatamente, in tutto questo odio, fomentato in particolare da una certa comunicazione politica che si base su fake news, ci sono persone come Marco Arlati che ogni anno si mettono a disposizione per combattere odio e discriminazioni all’interno dello sport. Il segretario nazionale di ArciGay Sport ci ha informato sugli eventi che la Pegasus Sporting Club di Bergamo farà in questa stagione. Di seguito, infatti, potrai trovare il comunicato stampa ufficiale e potrai accedere al sito per avere maggiori dettagli su ciò che potrebbe interessarti.
La nuova stagione sportiva della Pegasus Sporting Club di Bergamo tra conferme e nuove avventure
Le dichiarazioni di Marco Arlati, socio fondatore e direttore generale della Pegasus Sporting Club di Bergamo
“Questa nuova stagione che si apre è un’evoluzione ulteriore del progetto che ho creato dal 2016 nel mondo dello sport di base per contrastare l’omolesbobitrasfobia e ogni forma di odio.La Pegasus Sporting Club vuole essere sempre di più un punto di riferimento nello sport di base per tutte e tutti. Il nostro principale obiettivo è sviluppare un ambiente dove le persone si sentano libere di essere se stesse, creando relazioni umane e vivendo la propria passione per lo sport che amano. Vedo molta solitudine sociale soprattutto nei ragazzi/ragazze giovani, che vivono mondi virtuali e non reali. Lo sport deve essere lo strumento strategico con il quale possiamo sconfiggere la solitudine e la dipendenza dai socialCredo profondamente che lo sport, insieme alle famiglie e alla scuola siano il luogo sociale dove una persona viene formata non solo al rispetto ma alla valorizzazione delle differenze.Ringrazio il CUS Bergamo per essere al nostro fianco ancora in questa nuova stagione, il Coni Lombardia per aver dato il patrocinio ad un progetto che può essere da esempio in altre province e tutte le aziende, donatori, volontari che sostengono questo progetto. Nel 2024 è fondamentale per aziende e attività commerciali schierarsi a favore dei diritti civili”.