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Cultura machista del corpo: Skam Italia 5 contro il tabù

Cultura machista del corpo skam 5 contro il tabù - Francesco Centorame Skam Italia

Attualizzare la realtà per smascherare la cultura machista del corpo: Skam Italia 5 affronta il tabù delle dimensioni del pene in un adolescente. La quinta stagione della serie tv che andrà in onda su Netflix a partire dal Primo settembre, ha cominciato fin da subito a far parlare di sé con l’annuncio dell’argomento principale. A preoccupare sono però le reazioni di sbeffeggiamento dei fan tramite i canali social della serie. L’argomento del “micropene” sembra non aver incontrato alcun calore o accoglienza. Però, è proprio questo il motivo per cui va affrontato.

Protagonista della vicenda è il personaggio di Elia Santini (interpretato da Francesco Centorame), che attraverserà un percorso di accettazione del proprio corpo. Perché no, non è incredibile che una fase simile possa toccare anche a un maschio etero. I fan della serie sembrano essere però di diverso avviso, visti gli inquietanti commenti in risposta all’annuncio dell’argomento in conferenza.

In particolare, la maggior parte dei commenti si focalizza sul confronto tra le “tematiche importanti mai o poco trattate in Italia” e quella scelta. Ma davvero si può porre una gerarchia dove l’ansia, la depressione giovanile o le disabilità fisiche sono più importanti dell’accettazione del proprio corpo? Se la risposta è sì, allora la scelta degli autori è azzeccata.

Ridiscutere la cultura machista del corpo: Skam Itaia 5 contro il tabù del micropene

Cultura machista del corpo skam 5 contro il tabù - Pietro Turano Skam Italia

Non si è fatta attendere la risposta di uno degli interpreti della serie nonché Portavoce di Gay Center, Pietro Turano. L’attore ha infatti attaccato duramente le reazioni dei fan:

“Fate tanto i paladini e le paladine battagliere contro gli stereotipi, i ruoli di genere, la cultura machista e ciseteropatriarcale e poi quando scoprite che la serie tratterà di un ragazzo a disagio con il proprio corpo per via delle dimensioni del proprio pene rispetto alle aspettative sociali sapete solo fare del bullismo?”

“Siamo nel 2022 eppure ancora viviamo in un mondo che ci educa da un lato al pudore e dall’altro al sesso come strumento di potere, violenza, sopraffazione, anziché al sesso come territorio di piacere, desiderio, relazione, incontro, godimento, grazie alle sue infinite possibilità pratiche”.

Gli autori Alice Urciolo e Ludovico Bessegato hanno indagato un argomento non trattato prima e il lancio della nuova stagione sta facendo effettivamente parlare di sé. Non ci si aspettava però di contribuire a smascherare la cultura machista del corpo: Skam Italia 5 contro il tabù del micropene svolgerà un’importante sensibilizzazione.

Indagare il rapporto tra la mascolinità, la virilità e quello che nella nostra società continua a esserne il principale simbolo, ovvero il pene”, ha detto lo showrunner Ludovico Bessegato in conferenza stampa. Ridiscutere la cultura machista è anche questo: ammettere davvero che un pene sottodimensionato non rende meno virili. Un altro passo per destrutturare il maschilismo del nostro mondo, a patto che il micropene non finisca in qualche assurda lista nera di devianze giovanili.

 

Fonte: Gay Center