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Simone Pillon scrive su “X” di censurare uno spot e “X” censura il suo post

Simone Pillon è una persona di cui spesso abbiamo parlato e che conosciamo abbastanza bene. Acchiappa denunce, sempre pronto a dare la propria opinione (mai richiesta) ed ex senatore.

Conosciamo molto bene, inoltre, la “battaglia” contro l’aborto fatta da lui e da “Pro Vita  e Famiglia”. Altrettanto bene conosciamo l’idea svalvolata di complottismo e teoria gender che lava il cervello delle povere persone e comuni mortali. Cosa sarà successo questa volta?

Simone Pillon contro lo spot di “Idealista”

“Non riprodurrò il disgustoso spot di un’immobiliare che per il Pride spara in prima serata le pomiciate gay – scrive l’ex senatore del Carroccio su X -. A quell’ora però davanti alla tv ci sono i bambini, che hanno il diritto di crescere senza frociaggine Lgbtq. Segnalerò il post alle autorità preposte”.

Queste sono le parole di Simone Pillon dopo aver visto, martedì scorso, il nuovo spot di Idealista in occasione del mese del Pride e trasmesso in vista degli Europei di calcio 2024. Durante il video si vedono dei tifosi festeggiare ad un gol dell’Italia e poi scatta un bacio tra due ragazzi. Pillon, ovviamente su tutte le furie, decide di passare ai fatti ma ad essere cancellato e censurato non sarà lo spot.

Cancellato post dell’ex senatore della Lega (nord) per “parole illegali e offensive”

Ebbene sì, a volte il karma esiste. Invece di cancellare lo spot, X ha deciso di oscurare il post di Simone Pillon perché ritenuto offensivo ed illegale. Ma il leghista non ci sta e su X ribatte: “Avevo scacciato da X la censura Lgbt e invece vedo che un mio post è stato censurato. Mi stavo lamentando perché mostrano pomiciate gay in prima serata sulla tv italiana. Questo non è incitamento all’odio ma libertà“. E poi conclude tirando in causa anche Elon Musk: “Ehi, Elon! Difendiamo la nostra libertà!”.

Caro Pillon, vorrei farle qualche piccola confidenza:

  1. La pubblicità è nociva soprattutto ai bambini e in genere non si dovrebbe nemmeno guardare (neanche quella del gelato);
  2. nessuna persone guarda realmente più la pubblicità perché è solo una noia mortale;
  3. in tv in prima serata passano anche programmi osceni con linguaggio scurrile eppure nessuno “pensa ai bambini”;
  4. non so che concetto lei abbia di libertà. Se lei è libero di dire cavolate allora io sono libero di baciare chi voglio e chiedere i miei diritti e la mia libertà;

Un’ ultima cosa poi che mi sovviene è: dopo tanti anni, non è stufo di segnalazioni e denunce? lo facciamo l’aggiornamento del dispositivo?

Raph

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