Nell’immaginario collettivo esistono esseri mitologici dalla sessualità pressoché misteriosa, parliamo di anziani, disabili, bbw e trans.
Queste ultime vengono talvolta confuse coi travestiti e le si associa ancora troppo spesso al mondo della prostituzione. Ovviamente la realtà, come per tutti i generi, è fatta anche di altro.
Iniziamo col fare un distinguo tra travestiti e transessuali.
La persona transessuale non si riconosce nel proprio aspetto d’origine, e per raggiungere la propria armonia anche interiore, deve spesso sottoporsi a interventi chirurgici ed avviare percorsi psicologici e medici molto impegnativi.
Abbiamo ampiamente semplificato la condizione della persona transessuale, che si differenzia in modo sostanziale dal travestito.
Il “travestito” può essere una persona gay, bisessuale o semplicemente eterosessuale, eh sì, perché il travestitismo è una parafilia che talvolta convive anche nell’uomo eterosessuale che ama condividerla solo con le donne.
Il “travestito” ama assumere atteggiamenti femminili, truccarsi e vestirsi come una donna, spesso limitatamente alla pratica sessuale e per compiacere il/la proprio/a partner.
Vi siete mai chiesti come mai le transessuali piacciano tanto?
Qualcuno potrebbe obiettare questa domanda, ma chi conosce e pratica certi ambienti, anche virtuali, sa bene quale sia la realtà dei fatti. Transessuali e travestiti piacciono molto, e l’ambiguità sessuale attrae dalla notte dei tempi.
Le transessuali hanno spesso una fisicità da “superdonna”, tanto che sono sempre più spesso oggetto di “ispirazione” per le donne amanti del ritocchino.
Le transessuali rappresentano spesso la trasgressione e il proibito per molti uomini (ma anche donne) e la possibilità di poter vivere la sessualità in modo più appagante e con meno inibizioni.
La sessuologa Rosaria Spina intervistata da RadioCusano Campus ha riferito che: “Gli uomini che decidono di fare sesso con le Transessuali non intendono necessariamente soddisfare gli istinti di una omosessualità o bisessualità latenti, anzi, la maggior parte di loro sono eterosessuali che desiderano provare qualcosa di diverso. Una nuova emozione atta a soddisfare la curiosità di un momento o che può diventare una abitudine irrinunciabile. Non vi è relazione tra l’omosessualità e il piacere di fare sesso con delle transessuali, che anzi esercitano il loro fascino proprio sul maschio attratto dalla loro iperfemminilità (…).”
Per cui cosa rispondiamo a chi si domanda se un uomo che va a trans o trav, sia gay o etero?
L’uomo gay tendenzialmente non è sessualmente attratto dalla femminilità, nel contempo si potrà obiettare che un eterosessuale non potrà essere attratto da chi conserva il pene.
E i ruoli? Anche quelli non definiscono obbligatoriamente il genere. Sono anni che i sessuologi invitano il maschio, anche eterosessuale, ad aprirsi all’appagamento anche tramite il proprio lato B.
Quindi lo stranpon nel rapporto uomo/donna può essere un derivato o addirittura un surrogato del sesso con le trans?
Possibile.
Forse, più semplicemente, le mille sfaccettature della sessualità e dell’affettività non permettono di incasellare sempre tutti in definizioni e schemi.
Il mondo delle transessuali e dei travestiti, probabilmente è una sorta di terra di mezzo, pertanto, anche preoccuparsi di definire e catalogare il genere sessuale dei loro amanti rischia di risultare una mera approssimazione assolutamente evitabile.
Insomma, sentitevi liberi di amare a modo vostro il sesso con le transessuali o con i travestiti e condividetene il piacere o l’affettività, come meglio credete.