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Pro Vita diffida circa 150 scuole che hanno ‘Carriera Alias’: Partito Gay LGBT+ pronto a dare sostegno legale agli istituti

Pro Vita diffida 150 scuole italiane che hanno carriera Alias per studenti trans. Partito Gay LGBT+ pronto a dare assistenza legale a istituti

Pro Vita potrebbe scrivere un libro dal titolo: “noi e la nostra ossessione”. Già, perché la associazione in questione anziché farsi una vita, scusate il gioco di parole, continua costantemente a pensare alla comunità LGBT+. Siamo il loro chiodo fisso. Peccato che noi non ce li fileremo di pezza se ci lasciassero in pace. Dal momento che, purtroppo, continuano ad attaccarci siamo costretti ahinoi a scrivere di loro. Probabilmente è anche quello che vogliono. Effettivamente, se no, chi si accorgerebbe della loro esistenza? Nessuno. Forse nemmeno loro stessi si accorgerebbero che esistono. Ciò scritto, vediamo insieme cosa è successo negli ultimi giorni.

Pro Vita diffida 150 scuole che hanno carriera alias, Marrazzo Partito Gay LGBT+: “Diamo la nostra disponibilità a sostenere gli istituti legalmente tramite i nostri avvocati”

L’associazione Pro Vita e Famiglia Onlus ha diffidato circa 150 scuole per aver dato la possibilità agli studenti trans di intraprendere la carriera alias negli istituti. A loro dire, infatti, questo percorso influenzerebbe alla teoria gender. Ricordiamo che non esiste nessuna “teoria gender”. Gli ossessionati dalla nostra comunità, non contenti, hanno anche chiesto l’intervento del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, per mettere fine a questo “ideologico abuso giuridico“.

Qualche giorno fa vi abbiamo segnalato il commento a riguardo da parte della Senatrice del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino. Nello specifico, ha detto che prometterà battaglia per fermare questo odio ingiustificato verso le persone LGBT+. Non si è fatta attendere anche la presa di posizione del Partito Gay LGBT+ Solidale Ambientalista e Liberale, il quale si è detto pronto a dare sostegno legale agli istituti diffidati da Pro Vita. Ecco cosa ha detto Fabrizio Marrazzo, portavoce del movimento in questione.

“È inaccettabile che 150 scuole siano diffidate per aver riconosciuto il diritto degli studenti trans ad essere chiamati con il nome che hanno scelto. Per questo, come Partito Gay LGBT+ diamo la nostra disponibilità a sostenerli legalmente tramite i nostri avvocati, come Marina Zela (fondatrice del Partito Gay LGBT+) e Sara Franchino (legale ed attivista di Partito Gay LGBT+), che da anni difendono i diritti civili. Pertanto, invitiamo le scuole diffidate a contattarci a segreteria@partito.gay  per essere sostenute legalmente contro queste inaccettabili diffide, per continuare a sostenere le studentesse e gli studenti trans”

Cos’è la Carriera Alias?

La Carriera Alias che disturba così tanto Pro Vita è, semplicemente, un patto di riservatezza tra istituto, studente e famiglia (se l’alunno è minorenne) che permette di inserire nel registro elettronico il nome scelto dalla persona transgender al posto di quello anagrafico. In questo modo, dunque, gli studenti e le studentesse trans potranno sentirsi rappresentati prima o durante la transizione di genere. Ogni istituto ha il proprio regolamento. Pertanto, ogni Carriera Alias avrà i propri criteri da seguire per un’eventuale richiesta. Questo procedimento, comunque, è volto all’affermazione del proprio sé, sia con il corpo docenti che studenti.

 

Fonte: Immagine copertina ADNKronos