Una vita travagliata dopo il suo coming out pubblico, una falsa denuncia per violenza sessuale e l’epilogo del suicidio.
Questa in breve la storia del primo calciatore apertamente gay del calcio Inglese: Justin Fashanu.
La notizia è stata annunciata da Sky Sport lunedì (ieri), dove a Manchester (Regno Unito) è stato deciso che il primo e unico calciatore apertamente gay della Gran Bretagna, Justin Fashanu, riceverà un riconoscimento – postumo – a cui tutti i grandi calciatori inglesi ambiscono: entrerà a far parte della Hall of Fame al National Football Museum di Manchester questa settimana.
Justin è stato ex attaccante del Norwich City e del Nottingham Forest, e a causa di situazioni travagliate che si sono susseguite dopo il suo coming out pubblico, si è tolto la vita nel 1998 all’età di 37 anni.
Fashanu viene anche ricordato come l’unico calciatore nero che ha richiesto e ottenuto una commissione di trasferimento di un milione di sterline.
Mercoledì 19.02.20, durante una cerimonia ufficiale, Fashanu si unirà a più di 100 giocatori nella Hall of Fame del calcio inglese che è stata istituita nel 2002 per onorare coloro che hanno fatto la storia del calcio.
Sua nipote Amal, che dirige la Fondazione Justin Fashanu, da sempre impegnata a combattere l’omofobia e le altre forme di discriminazione nel calcio, riceverà il premio per conto di suo zio.
In un’intervista a Sky Sports, Amal ha detto:
“Immagino che per Justin questo sarebbe un grande momento e penso che sia un momento cruciale in cui finalmente riconosciamo chi era Justin Fashanu, non solo come calciatore apertamente gay, ma anche come calciatore di grande talento e il primo giocatore nero da un milione di sterline in Inghilterra”