Il Presidente della Repubblica, almeno per il centro-destra, dovrebbe essere uno tra Nordio, Moratti e Pera. Questi, infatti, sembrano essere i 3 nomi che potrebbero salire al Quirinale e ricoprire il ruolo lasciato libero da Mattarella. Prendendo le distanze da Destra e Sinistra, fazioni che per altro non esistono più da anni, vorremmo farvi capire perché nessuno dei 3 andrebbe bene.
Tutte e tre le persone che sembrano essere candidate al colle, infatti, hanno detto in passato frasi omofobe, contro la Società o, addirittura, che sembrano “giustificare” la pedofilia. Molti di voi queste cose non le sanno. Dunque, potrebbe essere tutto sommato normale che uno di loro diventi Presidente della Repubblica.
Uno tra Nordio, Moratti e Pera Presidente della Repubblica? No grazie
Carlo Nordio diceva che la pedofilia è un orientamento sessuale
L’ex Magistrato, che per altro sembra essere il profilo preferito da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni (chissà perché), in un recente intervento in merito al DDL Omotransfobia ha detto una cosa che, sinceramente, nessuno di noi vorrebbe mai sentir dire da un Presidente della Repubblica o aspirante tale.
Da quanto apprendiamo, infatti, Carlo Nordio pare abbia detto che la Pedofilia è un orientamento sessuale. Perverso, ma pur sempre un orientamento sessuale. Non poteva dire una cosa più errata e abominevole di questa. Inoltre, ha anche detto che il DDL Zan sarebbe andato a incriminare chi avrebbe detto “io i pedofili li metterei tutti al muro”. Sbagliato pure questo. Il Disegno di Legge contro l’omotransfobia non avrebbe messo un bavaglio alle persone o impedito di esprimere un pensiero. Semplicemente avrebbe tutelato allo stesso modo chi viene picchiato, insultato o discriminato solamente perché LGBT+.
Vergognoso che nel 2022 si paragoni ancora l’omosessualità alla pedofilia. La pedofilia non è un orientamento sessuale. La pedofilia è, eventualmente, una pscicopatologia e costituisce reato. Essendo stato un Magistrato dovrebbe saperlo. Diversamente, avrebbe dovuto fare un altro lavoro.
Letizia Moratti avrebbe dato il vaccino contro il Covid-19 in base al PIL
Non si salva nemmeno Letizia Moratti. Anch’essa è stata scelta del centro-destra e pure lei ha diversi scheletri nell’armadio, per altro abbastanza recenti. Lo scivolone, se vogliamo chiamarlo così, di maggior spessore è quello che ha detto quando è uscito il vaccino contro il Covid-19.
Secondo Moratti, infatti, il vaccino sarebbe dovuto essere somministrato in base al PIL. Dunque, è verosimile ipotizzare che, per lei, andrebbero tutelate solo le persone di Milano e dintorni. Peccato che l’Italia sia stata unita nel 1861 e che il vaccino in questione è un diritto che deve essere dato a tutti indipendentemente dalla ricchezza del territorio.
Quando si è resa contro dell’uscita infelice ha provato a giustificarsi. Nel dettaglio, pare che volesse intendere che era meglio accelerare nella distribuzione dei vaccini in una Regione densamente popolata di cittadini e anche di imprese, poiché costituisce una dei principali motori economici del Paese. Sostanzialmente ha cambiato l’ordine degli addendi ma il risultato di quello che volesse dire ci è sembrato lo stesso.
Per Marcello Pera il DDL Zan sarebbe il suicidio dell’occidente
Pensavate di averle lette tutte? E invece no. Mancano le dichiarazioni, altrettanto deliranti, di Marcello Pera. Altro nome proposto (chissà come mai) dal centro-destra. L’ex Presidente del Senato ha riferito che il DDL Zan sarebbe il suicidio dell’occidente.
Incalzato da alcune domande sull’argomento, Pera non ha perso occasione per dire il suo parare che, a tratti, ci è sembrato omofobo. Secondo lui sarebbe stata una Legga inutile, che non andava a tutelare maggiormente le persone e che, addirittura, era discriminatoria. Come tutti quelli contrati al Disegno di Legge sopracitato, ha attaccato la filippica fine a se stessa sul fatto che avrebbe limitato la libertà di pensiero.
Crediamo che le persone facciano molta confusione tra ‘libertà di pensiero’ e discriminazione/violenza. Io posso essere libero di dirti che, per me, la amatriciana si fa con il guanciale e tu con la pancetta. Darti del “fro*io” e poi picchiarti in quanto tale non è libertà di pensiero. Licenziarti da lavoro perché LGBT+ (come pare abbia fatto lui con un suo dipendente ma di questo non abbiamo attualmente fonti certe) non è ‘libertà di pensiero’, è discriminare. Fine.
Perché nessuno tra Nordio, Moratti e Pera dovrebbe essere Presidente della Repubblica
Dopo tutte queste informazioni che vi abbiamo dato vi state ancora chiedendo perché nessuno tra Nordio, Moratti e Pera dovrebbe essere Presidente della Repubblica? Ci sembra evidente che nessuno di loro sarebbe super partes, come questa figura dovrebbe essere. Pertanto, è verosimile ipotizzare che non sarebbero in grado di svolgere un buon lavoro per l’Italia e i cittadini.
Inoltre, non vanno sottovalutati i diritti civili. Con uno di loro al colle, ancora una volta, i diritti LGBT+ e di tutti i cittadini potrebbero passare in secondo piano. Uno Stato come l’Italia, che dice di essere sviluppato e civile, non se lo può permettere.
Fonte: Open – (Carlo Nordio – con tanto di video dove dice che la pedofilia è un orientamento sessuale);
ANSA – (Letizia Moratti su vaccino e PIL);
Huffingtonpost – (Marcello Pera contro DDL Omotransfobia)