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Olanda, il Parlamento ha deciso: nozze gay anche per i reali

Le nozze gay per i reali sono diventate ufficialmente legge in Olanda. L’ 1 aprile del 2001 i Paesi Bassi divennero il primo Stato al mondo a celebrare un matrimonio egualitario. Quello storico giorno, Job Cohen, l’allora sindaco di Amsterdam, sposò quattro coppie composte da persone dello stesso sesso. Sei uomini e due donne. La legge sul matrimonio tra le persone LGBT+ era stata approvata nel dicembre 2000.

Qualche giorno fa, il premier Mark Rutte, rispondendo a un’interrogazione parlamentare, ha precisato che il “matrimonio è per tutti” e quindi è valido anche per i reali. Le nozze di quest’ultimi hanno avuto bisogno di un voto di approvazione dei deputati. Consenso che, appunto, è arrivato.

In questo modo, dunque, si risolve anche lo scandalo creato di recente dalla 17enne principessa Catharina Amalia di Orange-Nassau. L’erede al trono aveva pubblicato un libro intitolato ‘Amalia, duty calls’ che ha fatto molto discutere perché definiva la monarchia olandese obsoleta, riferendosi in particolare al diktat che prevedeva la rinuncia al trono per i membri della famiglia reale che intendessero contrarre un matrimonio omosessuale. La futura regina, quasi 18enne, da adesso potrà essere libera di sposare anche una donna, se lo desidera.

Nozze gay per i reali: l’Olanda dice sì. E in Italia, com’è la situazione?

Come abbiamo appreso da ‘Sky Tg 24‘, in Olanda le nozze gay sono state estese anche per i reali. Com’è la situazione in Italia invece? 5 anni fa la legge 76/2016 (Legge Cirinnà) venne approvata. Le tanto discusse e combattute unioni civili per essere approvate, però, dovettero sacrificare la stepchild adoption. Così decise la maggioranza al Governo. Per la serie: da una parte diamo e dall’altra togliamo. Nulla di nuovo, dal momento che da oltre un anno si combatte per quella legge contro l’omotransfobia che tarda ad arrivare e che la stragrande maggioranza dei Paesi occidentali ha da tempo approvato.

 

Raph