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L’odio impazza sui Social e non solo: Siamo liberi davvero di essere noi stess*?

L’argomento più delicato di tutti è sempre il solito: possiamo essere davvero noi stessi? Molti Vip (e non) sono, da sempre, criticati per il loro aspetto fisico o semplicemente per le loro scelte. Le critiche più “conosciute” sono sicuramente quelle sotto i post di Instagram di Chiara Ferragni dove, ogni volta, viene giudicata in modo negativo perché “una mamma non si comporta così”. In questi giorni la cantante Lizzo, dopo una marea di critiche sul suo aspetto fisico, ha reagito ai commenti di odio facendo un video in bikini. La più recente delle critiche è stata riservata a Jessica Alves. Conosciuta prima come il Ken umano, ha deciso di riscoprire se stess* facendo la transizione e dopo 90 operazioni ha voluto assomigliare a Barbie.

I commenti sotto alcune sue interviste si dividono più o meno così:

  • 10% la reputa una bella donna
  • 20% delle persone dicono che a loro non piace. Comunque, pensano che ognuno può fare del proprio corpo ciò che vuole
  • 35% la reputa una persona insicura che va aiutata
  • 20% la reputa incurabile e da manicomio
  • il resto degli utenti pensano che sia un mostro, che faccia schifo e che abbia solo assecondato i suoi capricci

In questo momento mi sta venendo un dubbio: siamo pronti ad accettare solo quello che ci fa comodo?

Odio impazza sui Social: Vivi e lascia vivere, ma…

Spesso e volentieri quando si trattano questi delicati argomenti siamo sempre alle solite: “Io lo accetto, ma…” Ecco, quando si finisce con il “ma” significa che non lo accettiamo veramente. Prendiamo alcuni esempi:

  • Non sono omofobo, ma mio figlio gay mai!
  • Non sono razzista, ma i neri ci rubano il lavoro
  • Non sono misogino, ma la donna è buona solo per la casa e fare figli
  • Non sono grassofobico, ma non potrei mai stare con una persona in carne

Il brutto è che potrei andare avanti così all’infinito. Siamo pronti ad accettare tutto, ma ci sono sempre delle eccezioni.

Nel caso di Jessica, i commenti più comuni sono sul fatto che lei abbia fatto dei cambiamenti. Alcuni la accettano, molti con il famoso “ma” e altri, invece, la reputano proprio una schifo. Forse non è la persona con un linguaggio delicato. Le offese vanno ben oltre a quello. Alcuni l’hanno offesa per il seno enorme, probabilmente non ricordandosi che in Italia c’è Francesca Cipriani, o la si difende solo perché biologicamente donna?

Il classico “sei un UOMO e rimarrai tale” l’ho trovato come sempre nei commenti, ma il più originale è “se fossimo tutti così entro il 2050 ci estinguiamo tutti”. Standing Ovation! Se c’è una cosa che ho imparato nella vita è che rispettare una persona, in quanto tale, è essenziale.- Soprattutto se non fa del male a nessuno. Le persone sono sempre pronte a trovare ciò che non va bene in te. Per essere felici bisogna essere se stess* al costo di sembrare egoisti. E se si pensa che qualcuno abbia realmente bisogno di una mano, perché invece di insultarla non la si guarda negli occhi e non le si dice “va tutto bene?” Dobbiamo imparare ad essere più umani.

 

Raph

 

Fonte: Repubblica.it