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Napoli: è stupro di gruppo ai danni di due ragazze transgender

Continuano le aggressioni sulla comunità LGBTQIA+: due ragazze trans di Roma sono state aggredite, una violentata, in branco a Napoli lo scorso 12 Gennaio. Ma scopriamo di più insieme.

Napoli: è stupro di gruppo

Erano arrivate a Napoli per una breve vacanza, ma si sono ritrovate nel loro peggior incubo. Due ragazze transgender romane, nella notte tra l’11 e il 12 Gennaio, sono state aggredite in branco. Nella zona dei Quartieri Spagnoli, conosciuta per la movida serale, cinque ragazzi le hanno rapinate per poi abusare su una delle due. Al momento la città è 10ª nella classifica nazionale sulla criminalità, con 4.579 denunce, di queste solo 7 sono sessuali. Milano in cima, con quasi il doppio.

L’accaduto in sintesi

Le due avevano trascorso la serata in un bar con alcuni ragazzi, presumibilmente da poco conosciuti. Ad un appuntamento fissato dopo la serata al bar si sono però presentati in cinque, i quali avrebbero derubato le ragazze e avrebbero stuprato una delle due nel giardino del B&B lì a Napoli in cui alloggiavano. Fortunatamente, grazie al coraggio delle ragazze e alla tempestività delle forze dell’ordine, il branco è stato rapidamente individuato dalla polizia.

Chi sono gli aggressori di Napoli?

In questo quintetto non solo c’erano giovanissimi, da poco maggiorenni. Quello che spicca di più è un 40enne. Una persona decisamente adulta, che avrebbe dovuto essere più responsabile. Invece è complice di questo gesto disumano nei confronti di due giovani donne. Il 28enne presente è stato arrestato dalla polizia per violenza sessuale di gruppo, rapina e danneggiamento: il branco, infatti, ha anche devastato il B&B. Arcigay Napoli commenta: “Un abuso di questo tipo lascia cicatrici incancellabili“.

L’aiuto da parte della città

Le forze dell’ordine, intervenute quanto prima, al momento sono a lavoro per identificare gli altri quattro membri dello stupro. Sono intervenute diverse associazioni LGBTQIA+ di Napoli, su richiesta delle giovani ragazze. Difatti, una volta scortate in ospedale per i dovuti accertamenti, hanno subito richiesto aiuto alle associazioni locali. Anche il sindaco della città, Gaetano Manfredi, ha incontrato le due vittime, assieme all’assessora alle Pari Opportunità Emanuela Ferrante.

“Abbiamo paura anche di girare per strada da sole a Napoli”

La ragazza violentata ha subito sporto denuncia, ma ad un grande costo. Accolta da RadioPride, ha parlato della sua immensa paura nel compiere questo gesto. “Sono stata malissimo. Ora, dopo la violenza subita, mi sento insicura. Ho molta paura, non ho fiducia. Io e la mia amica temiamo altre ripercussioni. Abbiamo paura anche di girare per strada da sole a Napoli”, ha dichiarato.

La dichiarazione della presidente di Arcigay, Daniela Falanga

leri pomeriggio“, racconta Daniela Lourdes Falanga, a capo dell’associazione Arcigay di Napoli, “sono stata contattata da una giovanissima ragazza trans in preda ad una forte agitazione. Mi ha raccontato di lei e dell’amica che sarebbe stata stuprata, dei documenti rubati e delle violenze verbali e fisiche che avrebbero ricevuto. Mi sono precipitata al Cardarelli dove una delle ragazze, accompagnata da due agenti della polizia, si trovava per accertamenti e in seguito al Cotugno per la comune profilassi in caso di stupro“.

Grande supporto da parte di Arcigay Napoli

Ho potuto abbracciare le due ragazze e ascoltare il loro racconto. Quello che mi hanno riferito è terribile ed è terribile che i protagonisti della vicenda sono tutti di giovane età. Stiamo seguendo il caso con grande attenzione e non lasceremo sole le due ragazze“. Antinoo Arcigay Napoli esprime “sgomento e grande preoccupazione” per quanto accaduto nell’appartamento di vico Conte di Mola, nella zona dei Quartieri Spagnoli, dove due ragazze transgender in vacanza a Napoli sono state aggredite e rapinate, una anche violentata.

Anche il sindaco si schiera per le ragazze

Il sindaco di Napoli ha assunto anche una grande responsabilità nei confronti dell’accaduto. Non ha solamente espresso vicinanza e solidarietà alle ragazze per la terribile violenza subita. Ha inoltre dichiarato che il Comune stesso sarà parte civile nel processo ai danni del gruppo napoletano. La stessa posizione sarà assunta dall’associazione Arcigay di Napoli.

La violenza aumenta, e non solo a Napoli

Sono sempre di più i casi di stupro e violenze a carico di giovani donne. Per non parlare degli orrori che sono successi a Milano. Donne drogate ed esposte sui tavoli dei locali senza consenso. Alcune seguite uscendo dall’università, da lavoro, e molto altro ancora. La società italiana sta decisamente peggiorando, e siamo tutti a rischio. Persone cis-etero, membri della comunità LGBTQIA+, nessuno escluso.

La violenza è sempre più un problema sistematico sociale, e non possiamo più rimanere in silenzio di fronte ad essa. Esprimo la mia più profonda solidarietà e il più devoto sostegno alle ragazze vittime di questo gesto disumano. Napoli non è questo.

 

Aeden Russo

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