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Ministero della Salute paragona omosessuali a tossicodipendenti e prostitute: comportamenti a rischio. Il caso della ASL di La Spezia

Gli omosessuali sono paragonabili alle prostitute e ai tossicodipendenti, poiché hanno comportamenti a rischio e possono contrarre maggiormente il Covid-19. Questo è quello che è emerso dal documento, ideato dal Ministero della Salute, sulle linee guida da seguire per il vaccino anti Covid-19. Le persone LGBT+, in quanto tali, dovrebbero avere la priorità in fase vaccinale perché soggetti a rischio. Un imperdonabile errore quello commesso da Speranza che, a quanto pare, sembra non abbia mai letto il documento.

Questo file, però, gira di Asl in Asl, da Ente in Ente, è tutti fanno copia e incolla perché si fidano che quanto scritto nella ‘circolare’ sia corretto. Non a caso è esplosa nelle ultime ore la vicenda che riguarda la ASL di La Spezia. La voce omosessuale al punto 10 di un questionario cartaceo distribuito dalla Asl 5 spezzina, che nelle ultime ore sembra essere sparito dalla circolazione, porrebbe le persone LGBT+ come categorie prioritarie per la somministrazione del vaccino anti Covid-19. A tal proposito ha provato a far chiarezza il Presidente della Regione Liguria.

Toti: “Sono le linee del ministero della Salute”

Irrompe nelle ultime ore il caso concernente l’ASL di La Spezia per le linee guida vaccinali anti Covid-19. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, infatti, ha riferito che è lo stesso Ministero della Salute ad aver attuato queste linee guida e ad aver incluso gli omosessuali tra i soggetti con fattori di rischio per le priorità delle vaccinazioni anti covid-19. Ha Aggiunto, inoltre, che l’errore deriva dal copia-incolla delle linee guida ministeriali. Ha continuato dicendo che questo errore moltiplica lo sbaglio e certamente non lo cancella, consolidando il suo giudizio circa l’incapacità, insipienza, malafede di certa opposizione in Regione che pur di sparare fango non si premura di accertarsi e approfondire”.

Questo caso è emerso dopo la denuncia di Ferruccio Sansa, capogruppo consigliere della Regione Liguria, che su Facebook ha scritto: “Un nostro amico ha chiesto all’ASL5 spezzina un modulo per accedere al vaccino anti covid-19. Nel documento che gli è stato fornito vengono elencate 30 categorie di persone. Tra i soggetti con comportamenti a rischio, al punto numero 10, sono stati inseriti anche gli omosessuali insieme a tossicodipendenti e ai dediti alla prostituzione”.

Dopo queste dichiarazioni parte la denuncia di Sansa in cui mostra chiaramente il modulo in questione.

Ci augureremmo che fosse un fake. Per questo abbiamo cercato di chiedere informazioni all’ASL5: dopo 13 telefonate senza risposta – compresi l’ufficio relazioni con il pubblico e il servizio covid-19 – finalmente l’ufficio igiene pubblica e vaccinazioni ci ha risposto: ‘Sì, conosciamo quel foglio, ma l’ha fatto un altro ufficio’ – scrive Sansa – Chiediamo alla regione, ad Alisia e all’ASL5 come sia stato possibile inserire – senza la benché minima evidenza scientifica – l’essere omosessuali nelle categorie di comportamenti a rischio“.

 

 

Davide Figlia