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Il figlio è gay e il padre lo spedisce in Africa per “curarlo”

Questo caso assurdo sembra l’inizio di un pessimo film. Invece, è tutto vero

Il “padre” di un ragazzo di 16 anni di Milano avrebbe portato il figlio nel suo paese d’origine con la scusa di fargli apprendere la cultura del posto. In seguito, lo avrebbe lasciato lì senza passaporto per impedirgli di fare il viaggio di ritorno. Il tutto è successo dopo che il sedicenne gli ha confessato di essere omosessuale. Voleva farlo “curare” perché gay.

A denunciare il fatto è stato il genitore di una compagna del ragazzo che avrebbe sentito il ragazzo per telefono. Gli avrebbe riferito di “essere stato scaricato dalla famiglia paterna e di essere affidato alla famiglia della madre”. Peraltro, questa famiglia si troverebbe in una situazione economica precaria.

La Procura di Milano ha confermato la vicenda e sta cercando di prendere contatti con l’ambasciata del Ghana che si occupa dei casi del Togo.