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Le 10 bugie sull’amore che ti rovinano la vita – Parte #3

Come promesso, ecco le ultime tre pseudo verità a cui un po’ tutti abboccano, almeno una volta nella vita, e un’osservazione di cui spero facciate tesoro.

8- L’insistenza.

Quando senti di aver trovato l’amore, che l’altro è la tua anima gemella, non importa se neanche lo conosci, tu ascolta bene quella sensazione dentro di te. È la voce dell’amore che ti sussurra: eccol*, finalmente vi siete trovati! Se senti di essere innamorat* di chi neanche sa che esisti, fa’ tutto ciò che è in tuo potere per arrivare al suo cuore e mostragli il tuo amore. Quando l’amore è vero, non può essere rifiutato. Non scoraggiarti, non arrenderti e soprattutto non smettere di mostrare quanto amore hai da dare, anche se l’altro non è interessato e non lo vuole. Insisti e fagli capire che sei tu l’unico vero amore della sua vita e non ne avrà altri all’infuori di te.

Se non ti è mai capitato, immagina che qualcuno che a te non interessa inizi giorno dopo giorno a tartassarti di messaggi, di “like” e cuoricini sulle tue pagine social, poi ottiene il tuo numero e ti manda un vocale di dieci minuti, magari ogni dieci minuti. Come ti sentiresti?

9- L’obbligo del matrimonio e della convivenza.

L’abbandono del tetto coniugale non è contemplato. Se ami qualcuno, se tieni veramente a qualcuno, ci vivi insieme. Altrimenti significa che non lo ami abbastanza ed è solo una presa in giro. Amore e convivenza formano una relazione di causa effetto. Nessuna coppia innamorata vive in due case separate. Chi lo fa è da considerarsi moralmente deprecabile. L’amore vero è stare insieme, vivere insieme, svegliarsi insieme e andare a dormire insieme.

Non me ne voglia zia Ivana Spagna, ma contrariamente a quanto cantato a Sanremo il millennio scorso, la lontananza non è peggio di una malattia; se ami qualcuno che non c’è, in nome dell’amore, stai sereno! Esistono relazioni a distanza sincere e felici. Non si può dire lo stesso di tante convivenze. 

10- La durevolezza. 

Quando viene a mancare la passione, quando non ti viene più duro, significa che l’amore vero è morto. L’intensità amorosa che gli innamorati sperimentano all’inizio di una relazione si può mantenere costante per tutta la durata della relazione stessa, cioè per sempre. Se il desiderio e il fuoco delle prime settimane non dura negli anni, nella coppia non c’è vero amore.

Chi cerca la novità, le farfalle nello stomaco e i batticuori bimestrali dovrebbe cercare un partner che cerca altrettanto, oppure evitare di intraprendere una relazione a lungo termine. Il sesso con la persona che amiamo da tempo non peggiora ma si trasforma, com’è naturale che sia. 

Credere a un paio delle assurdità elencate in questi post è umano. Credere a più della metà di esse è un problema. Credere a tutte e dieci equivale a vivere senza mai davvero conoscere il sentimento più bello e incondizionato che ci sia.

L’amore, quello vero, non rientra in schemi, obblighi, liste e divieti. È qualcosa che va oltre, che abbraccia tanti aspetti diversi della vita e non può essere rinchiuso in una gabbia. L’amore è tante cose, forse troppe per essere pienamente compreso e correttamente descritto.

È libertà, rispetto, sincerità. È un dialogo a cuore aperto, autentico, senza filtri né condizioni o condizionamenti. È ascolto e immedesimazione. È un’esperienza che ti cambia dentro, senza che nessuno voglia cambiare nessuno. È una passione che a volte si accende e (ri)esplode, altre volte si assopisce o si distrae. Non è né giusto né sbagliato che accada. È semplicemente umano che sia così. Nella coppia si cresce e quando si cresce, si cambia. Se non cambi, non cresci. E allora c’è un problema serio. Restare infantili per sempre è una malattia.

Alessandro Cozzolino, life coach