In questa puntata della rubrica “I colori del Pride” approfondiamo alcune bandiere delle “subculture” della comunità comunità LGBT+, tra cui la bandiera twink, la bandiera butch e la bandiera ursina.
Cosa sono le subculture
All’interno della comunità LGBT+ esistono delle subculture, ovvero gruppi di persone che si distinguono dal resto della comunità per alcuni fattori in particolare. Ne esistono diverse e talvolta sono anche criticate da alcuni membri della comunità LGBT+, ma sostanzialmente riconoscersi in una subcultura è sostanzialmente un modo per identificarsi e spiegare meglio chi si è, sia a sé stessi, sia agli altri.
La bandiera ursina
La comunità ursina (degli orsi o bear), è una subcultura degli uomini gay e bisessuali che sono tendenzialmente in sovrappeso e sono molto pelosi e con la barba. La bandiera che li identifica è stata creata da Craig Byrnes e si compone di una zampa, simbolo dell’orso, e sette colori che rappresentano i sette colori del pelo dell’orso.
La bandiera twink
Parlando sempre di uomini gay e bisessuali, la subcultura twink riguarda tutti quegli uomini giovani che sono tendenzialmente molto magri e senza peli e barba. La loro bandiera presenta delle tonalità pastello per simboleggiare i simboli maschili intrecciati e l’attrazione verso altri uomini.
Bandiera butch
Passando invece al mondo della comunità lesbica, esiste al suo interno la subcultura delle butch. In generale si tratta di persone lesbiche con caratteristiche fisiche (ma soprattutto identitarie) più “tipicamente mascoline”. Per questo motivo, la loro bandiera è rappresentata da 7 strisce, di cui la maggior parte sono in varie tonalità di blu, colore tradizionalmente associato alla mascolinità. La tonalità più chiara all’interno della bandiera invece rappresenta il genere femminile
Bandiera femme
Sempre all’interno del mondo lesbico, troviamo le femme. Sostanzialmente le femme sono l’opposto delle butch, di conseguenza hanno un modo di presentarsi esteticamente più “tipicamente femminile” e anche degli interessi che solitamente sono quelli più tradizionalmente associati al genere femminile. Ci sono diverse bandiere per la comunità femme, ma una delle più usate è molto simile alla bandiera delle butch. Infatti presenta diverse strisce con varie sfumature di colore rosa e viola, colori solitamente associati al genere femminile.
In conclusione
Questo articolo non vuole essere esaustivo su tutte quelle che possono essere le subculture presenti all’interno della comunità LGBT+. Essendo composta da persone molto diverse tra loro, ci sono diverse subculture e spesso ne nascono anche di nuove. Non vanno viste come delle gabbie che limitano le persone a vivere e comportarsi solo in una certa maniera, ma sono invece uno strumento utile per poter descrivere la propria persona.
Inoltre, essendo fatte di persone diverse, all’interno delle subculture ci sono comunque delle differenze tra i vari individui, che interpretano il loro far parte di questa subcultura in maniera diversa, a seconda della propria personalità e unicità.
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