17 Maggio 2025 a Roma le associazioni LGBT+ scenderanno in piazza

“Vennero a prendere me, ma stavolta c’eravamo tutt*”.

Questo sarò lo slogan delle associazioni LGBT+ che scenderanno in piazza il 17 Maggio 2025, Giornata Internazionale contro l’omotransfobia. La manifestazione sarà promossa da quelle organizzazioni che hanno aderito e si riconoscono nel manifesto “La Strada dei Diritti”.

Quello a cui stiamo assistendo è una persecuzione su grande scala dove stiamo venendo coperti di odio e veniamo emarginati e discriminati.

A partire dall’Ungheria di Orban che vieta i Pride, all’Italia dove si fa finta di nulla ignorando completamente l’esistenza di razzismo, abilismo e omotransfobia. Si cerca solo di bloccare ogni intervento di educazione sessuale ed affettiva nelle scuole volto a prevenirli riassumendo la colpa ad una fantomatica “idiologia gender”.

Quali diritti vuole difendere la manifestazione?

Gli obiettivi della manifestazione sono:

  • disconoscere il termine “disforia di genere” in quanto patologizzante . Istituito da Roccella e Schillaci, dall’OMS dal 2018, senza il coinvolgimento delle persone trans*, rallenta i loro percorsi e li rende sempre meno accessibili ;
  • abolizione della legge Varchi che criminalizza la gestazione per altri e la rende reato universale;
  • riconoscimento alla nascita de? figl? delle famiglie omogenitoriali e di persone LGBTQIA+;
  • diritto all’adozione per tutte le coppie e per le persone single;
  • Accesso libero e garantito alla procreazione medicalmente assistita;
  • istituzione del matrimonio egualitario;
  • riconoscimento della pluralità delle famiglie al di fuori della “famiglia tradizionale”;
  • istituzione dell’autodeterminazione;
  • aborto libero, sicuro e gratuito per tutt3 e chiediamo con forza che sia vietata la presenza delle associazioni pro-life nei Consultori.;
  • promozione delle politiche di informazione e prevenzione per la salute sessuale e per il benessere psicologico;
  • istituzione urgente di una legge che condanni le pratiche di conversione, che interessano 1 persona LGBTQIA+* su 5 e sono state condannate come torture dalle Nazioni Unite, come anche le mutilazioni delle persone intersex;
  • rifiuto di politiche razziste, militariste e coloniali;

 

Raph

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