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I colori del Pride: la bandiera bisessuale e non solo

Durante i Pride potreste aver visto una bandiera a tre strisce: blu rosa e viola. Questa rappresenta la bandiera bisessuale. O, per meglio dire, si tratta della “bandiera dell’orgoglio bisessuale“. Non è l’unica versione esistente, in quando il termine bisessuale viene spesso declinato in diversi modi. Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza.

“Bisessuale” è un termine ombrello

Secondo l’American Institute of Bisexuality, il termine “bisessuale” sta ad indicare che l’attrazione di una persona (fisica, romantica, sessuale) non è limitata ad un solo sesso. Questo significa che ogni persona può vivere la bisessualità in modi molti diversi e declinando questo termine in maniere differenti: attrazione per uomini e donne, attrazione più per un sesso (o genere) che per un altro, attrazione indipendentemente dal sesso/genere e molto altro.

In poche parole “bisessuale” è un termine ombrello, cioè una parola che comprende tutta una serie di altre definizioni/parole correlate che fanno parte della stessa categoria. All’interno di esso sono quindi compresi altri termini come:

  • pansessuale: attrazione verso tutti i generi (o indipendentemente dal genere); parola spesso usata anche con l’intento politico di includere le persone di genere non conforme
  • polisessuale: attrazione verso più sessi o generi
  • omnisessuale: attrazione verso tutti i sessi o generi; a differenza di pansessuale, di solito viene usato per specificare che non è “indipendentemente dal genere”, perché il genere in questo caso influisce sull’attrazione

Questi termini sembrano tutti molti simili tra loro e in realtà lo sono! È spesso una questione di scegliere quali termini ci descrivono meglio o con cui ci sentiamo più a nostro agio. Alcune persone scelgono anche di utilizzare “fluido/a/*” per dire semplicemente che la loro attrazione non è “fissa” e può cambiare. Altre scelgono di non definirsi o di usare semplicemente “queer”. La definizione più corretta? Quella con cui la persona si sente a proprio agio.

La bandiera bisessuale

Dopo questa premessa, ritorniamo a parlare dell’argomento principale della rubrica “I colori del Pride”, ovvero le bandiere. La bandiera bisessuale è stata creata da Michael Page nel 1998. I colori sono tre: blu, rosa e viola. Il colore blu rappresenta l’attrazione verso chi è di un genere differente dal nostro. Il rosa rappresenta l’attrazione verso il nostro stesso genere. Il viola rappresenta l’attrazione verso più generi.

La bandiera pansessuale

Dentro all’ombrello bisessuale è presente anche, come abbiamo visto, il termine pansessuale, che significa provare attrazione verso tutti i generi (o indipendentemente dal genere). Il termine viene utilizzato spesso con un significato politico, andando ad enfatizzare anche che l’attrazione può essere verso le persone di genere non conforme, quindi chi non si identifica strettamente né uomo né donna.

La bandiera è stata creata nel 2010, per quanto riguarda i colori:

  • il rosa indica l’attrazione per il genere femminile
  • il blu indica l’attrazione per il genere maschile
  • il giallo indica l’attrazione verso le persone di genere non conforme (enfatizzando quindi sempre questo aspetto)

Leggi anche: io colori del pride, alla scoperta della bandiera gay e della bandiera lesbica

La bandiera polisessuale

Come detto in precedenza, chi usa il termine “polisessuale” prova attrazione verso più sessi o generi, ma tendenzialmente non tutti. La bandiera polisessuale è stata creata nel 2012 da un utente di Tumblr ed è, come quasi tutte le bandiere dell’ombrello bisessuale, a tre strisce. Il rosa indica l’attrazione verso chi si identifica nel genere femminile. Il blu indica l’attrazione verso chi si identifica nel genere maschile. Il verde indica l’attrazione verso chi identifica al di fuori del binario uomo-donna.

La bandiera omnisessuale

Il termine “omnisessuale” come abbiamo visto è l’attrazione verso tutti i generi o sessi, ma il genere/sesso influisce sull’attrazione della persona. Quindi, sostanzialmente, una persona che sceglie di usare “omnisessuale” di solito vuole specificare che per lei non tutti i sessi/generi sono uguali, ma a seconda di essi l’attrazione può essere differente. La bandiera? Creata nel 2015, ma a differenza delle solite tre strisce qua ne abbiamo ben cinque.

Il rosa chiaro e l’azzurro chiaro, rispettivamente nella parte più alta e in quella più bassa, rappresentano lo spettro del genere. Il rosa rappresenta l’attrazione verso le donne e la femminilità, il blu rappresenta quella verso gli uomini e la mascolinità. Al centro un viola scuro che rappresenta l’attrazione per tutte quelle persone che non rientrano nelle categorie precedenti.

 

 

Fonti: bi.org; RCSGD; Equity