Non ci sono giochi per bambini o per bambine: finalmente qualcuno lo ha capito. Proprio per questo, i principali rivenditori di giocattoli della California saranno ora tenuti ad avere scaffali di giocattoli neutrali rispetto al genere in base a una nuova legge Statale. La legge, entrata in vigore lunedì 2 Gennaio, deriva da un disegno di legge del 2021 della legislatura della California che richiede ai rivenditori di giocattoli con una sede fisica nello stato e almeno 500 dipendenti “di mantenere una sezione o un’area neutrale rispetto al genere da etichettare a discrezione del il rivenditore.”
Il provvedimento non richiede l’eliminazione delle sezioni per maschio o femmina ma solo l’aggiunta di una sezione neutra. Questo aiuterà i bambini ad esprimersi liberamente senza troppi pregiudizi. Secondo la nuova normativa, i negozi che non la rispetteranno potrebbero essere soggetti ad una sanzione di 250 dollari per la prima violazione e fino a 500 dollari per le infrazioni successive.
Il membro dell’Assemblea della California Evan Low ha detto di essere stato ispirato a presentare questo disegno di legge dopo che una bambina di 8 anni gli ha chiesto: “Perché un negozio dovrebbe dirmi cos’è una maglietta o un giocattolo per una ragazza?”
Fatta la legge sui giochi, trovato chi non la capisce
Questa notizia, di base completamente innocente, ha ovviamente fatto scalpore per alcune persone che non hanno capito il concetto. In primis, il presidente del California Family Council Jonathan Keller disse ai tempi del disegno legge: “Dovremmo tutti avere compassione per le persone che soffrono di disforia di genere, ma gli attivisti e i legislatori statali non hanno il diritto di costringere i rivenditori a sposare i messaggi approvati dal governo sulla sessualità e sul genere. È una violazione della libertà di parola ed è semplicemente sbagliato”.
Come si può intendere in questo modo una legge del genere non lo capisco e non è stato l’unico. Purtroppo, anche in Italia c’è stata più di una persona confusa fino a dire che: “Una sezione dedicata ai bambini che non si identificano nella tradizionale divisione dei sessi? Roba da matti”.
I giochi non definiscono l’identità di genere: smettiamola con questi pregiudizi inutili
Dire che sono stufo di sentire roba del genere è dire poco. Mi domando come sia possibile che, ormai nel 2024, la gente possa ancora pensare che certi giochi sono per maschi e altri per femmine. Che se un bambino gioca con le bambole allora è gay. Ne ho fin sopra i capelli!
I bambini devono sentirsi liberi di esprimersi come vogliono senza che gli adulti rovinino il tutto con le loro fisse. Sento troppo spesso dire “allora chi pensa ai bambini”, ma ci stiamo veramente pensando o solo quando vi è comodo?
Raph