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Reazione a catena, concorrente minacciata dopo la partecipazione: “Ho esposto querela” (Il post Twitter)

Sara Vanni è un insegnante, podcaster, cantautrice e concorrente della squadra de ‘Le sibille’. Lei fa parte del trio di campionesse di Reazione a Catena, il game show del preserale di Rai 1. Sara, purtroppo, è stata vittima di insulti omofobi per via del proprio orientamento sessuale.

Se ti incontro, ti do quello che ci vuole cioè un caz*o di 23cm, les*ica di me*da.

Questo è stato l’insulto a sfondo omofobo che la vittima in questione ha dovuto subire e tutto ciò è avvenuto dopo la sua partecipazione al famoso programma condotto da Marco Liorni. Ma leggiamo insieme cosa è successo leggendo il post social pubblicato dalla concorrente in questione per denunciare quanto le è accaduto.

Sara Vanni, concorrente di Reazione a Catena insultata sui Social perché lesbica: cosa è successo

Sara Vanni è la concorrente lesbica che ha subito insulti omofobi sui Social dopo aver partecipato a Reazione a Catena. Ecco nel dettaglio cosa è successo. Qualche minuto dopo le 10 di giovedì 19 agosto 2021, Sara dal proprio profilo Twitter ha scritto:

“A causa delle minacce ricevute nei miei confronti, della mia famiglia e dei miei amici ho esposto una querela verso alcuni profili e questa sera non commenterò sui social #reazioneacatena che, ricordiamo, è un gioco e quello doveva restare”.

https://twitter.com/sara26ele/status/1428265985312755717?s=20

Queste minacce di cui Sara Vanni parla, inoltre, riguardano anche il suo orientamento sessuale, come la frase che vi abbiamo riportato qualche paragrafo più sopra. Fortunatamente ci sono anche persone molto solidali. Questo viene testimoniato dai numerosi messaggi di sostegno in risposta a Sara che, intanto, proseguirà il percorso a Reazione a Catena insieme alle compagne come campionessa.

Personalmente non ho più parole per descrivere questi episodi. La stessa Sara ha dichiarato che se il DDL Zan fosse stato approvato avrebbe costituito un aggravante e invece siamo alle solite. Purtroppo, tale Disegno di Legge è stato fatto slittare a dopo l’estate e, ovviamente, non è stato ancora calendarizzato. Se siamo fortunati se ne parlerà a Settembre. Ripeto: se siamo fortunati. In fondo le emergenze sono sempre altre…vero ?!