“Il matrimonio sarà esclusivamente un’unione tra un uomo e una donna”.
Ma di certo il presidente della Russia non ha intenzione di fermarsi a questo!
Tra le proposte di emendamento scritte da Vladimir Putin ci sono anche punti che ci lasciano parecchio interdetti e spaventati: in primis la non credibilità di qualsiasi territorio Russo, Crimea compresa. Qui entra in gioco la forte omofobia di Putin e la sua antipatia verso qualsiasi liberalismo occidentale: la Russia deve esser dichiarata di religione cattolica protestante; la Russia appartiene a Dio; l’unica famiglia è quella costituti da un Uomo e una Donna sposati dalla Chiesa Russa; qualsiasi manifestazione LGBT+ è vietata.
Un bel calcio a quella che una volta era la cultura e la civiltà russa ma soprattutto un durissimo colpo alla comunità LGBT+ Russa e ai suoi diritti.
Che sia una mossa (sporca) per mantenere i suoi poteri inalterati e sempre più forti sulla Russia anche dopo la fine del proprio mandato presidenziale nel 2024?
Vi consigliamo di leggere questo articolo per approfondimento.