foto di giancarlo de lucaErano in centomila, secondo le stime ufficiali, le persone scese ieri pomeriggio in piazza a Napoli per partecipare alla tappa partenopea dell’Onda Pride. In prima fila, insieme ai membri del Coordinamento Campania Rainbow e al presidente nazionale Arcigay Flavio Romani, il Sindaco Luigi De Magistris, la delegata alle Pari Opportunità del Comune Simona Marino e l’attrice Giuliana De Sio, madrina di questa edizione.

Nel corteo del Mediterranean Pride of Naples oltre all’abituale presenza di Amnesty International e di UAAR Napoli, anche la squadra di calcio dei Pochos, una rappresentanza di Arcigay Basilicata, e uno striscione portato dai fondatori del comitato Arcigay Napoli che quest’anno celebra i trent’anni di attività.

E dal palco di fronte Castel dell’Ovo, dopo le parole dei portavoce Ottavia Voza e Antonello Sannino, sono giunti anche i messaggi di solidarietà di Christian Thimonier (Console Generale di Francia e direttore dell’Institut Français Napoli) e di Colombia A. Barrosse (Console generale degli Stati Uniti).

Nelle stesse ore in cui l’Onda Pride sfilava a Napoli e in altre nove città italiane, Francesca Pascale (compagna napoletana di Silvio Berlusconi) ha annunciato che, insieme al giornalista Vittorio Feltri, si sarebbe iscritta ad Arcigay condividendone le finalità e facendo seguito alle dichiarazioni di poche settimane fa in cui si esprimeva a favore delle unioni civili.

Laconico invece il cardinale Crescenzio Sepe che, raggiunto dai giornalisti e intervistato sulle dichiarazioni di De Magistris sui matrimoni gay, ha sentenziato “ognuno fa quello che vuole ed io faccio quello che voglio”.

foto: giancarlo de luca

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