La chiesa discrimina i gay? Sbatteziamoci!
attualità. laicitàscritto da uiallalla | 18 Agosto 2008 | condividi su facebook
Molti sono i modi di rivendicare diritti e di protestare per uno stato sempre meno laico. L’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, nella foto al BolognaPride 08) ne propone uno, per certi versi, inedito: lo sbattezzo.
Anzi, fa di più: annuncia la Giornata dello Sbattezzo e fissa la data per il prossimo 25 ottobre invitando tutti coloro che vogliono protestare per una chiesa più ingerente (o semplicemente chi non si ritiene più cattolico) ad inviare una raccomandata ai propri parroci. Uno sbattezzo di massa!
Procedura, quella di annullare gli effetti del battesimo, ampiamente prevista dal Garante per la Privacy e di cui la Conferenza Episcopale Italiana ha preso ormai atto.
Anche la data non è scelta a caso: il 25 ottobre di cinquanta anni fa la Corte d’appello di Firenze assolve il vescovo di Prato dall’accusa di diffamazione. Pietro Fiordelli defini pubblicamente “concubini” i coniugi Bellandi, rei di essersi sposati con rito civile.
La sentenza spiegava che essendo i Bellandi battezzati erano “sottomessi al loro pastore”. Una data più che mai simbolica.
per info: uaar.it/napoli | napoli@uaar.it | salerno@uaar.it
foto: napoligaypress.it
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La chiesa discrimina i gay? Sbatteziamoci!
Molti sono i modi di rivendicare diritti e di protestare per uno stato sempre meno laico. L’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, nella foto al BolognaPride 08) ne propone uno, per certi versi, inedito: lo sbattezzo.
18 Agosto 2008 | 12:32La chiesa discrimina i gay? Sbatteziamoci!
Molti sono i modi di rivendicare diritti e di protestare per uno stato sempre meno laico. L’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) ne propone uno, per certi versi, inedito: lo sbattezzo.
18 Agosto 2008 | 22:06La chiesa discrimina i gay? Sbatteziamoci!
Molti sono i modi di rivendicare diritti e di protestare per uno stato sempre meno laico. L’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) ne propone uno, per certi versi, inedito: lo sbattezzo.
18 Agosto 2008 | 22:07Io sono sbattezzato ormai da oltre 5 anni, e sarebbe un bel gesto se tutti coloro che reputano negativa l’influenza del Vaticano sulla nostra società facessero questo piccolo gesto di civiltà.
30 Settembre 2008 | 11:48Anche se siete credenti non potrete negare il nocumento che l’esistenza della chiesa apporta alla nostra società, quindi questo è un gesto dovuto, da fare per voi stessi e per i vostri figli.
La chiesa deve capire che non può fare politica.
Il fatto è che la Chiesa sa benissimo di usurpare qualcosa che non le appartiene ( il potere Temporale del clero si è fatto sentire di prepotenza praticamente da sempre, o almeno da Martin Lutero, che non è poco… ), ma finché ci saranno persone che la ingrassano e la foraggiano sarà sempre come viaggiare in macchina col freno a mano tirato. E giustamente in questo caso far ingrassare la chiesa può voler dire anche semplicemente battezzarsi, dato che dal numero dei battezzati la chiesa trae grandi vantaggi. Quindi il semplice gesto di cancellare il proprio nome da quel computo economico, per quanto apparentemente inutile come gesto, può essere qualcosa invece di utile alla collettività e di preoccupante e allarmante per la chiesa: pensate se ogni parrocchia ricevesse solo una richiesta ogni mese, sarebbero tanti preti che vanno una volta al mese a dirlo al vescovo e tanti vescovi che si allarmerebbero… come vedete anche un piccolo gesto può essere utile!