fbpx

Anche gli animali sono omosessuali, ma quindi?

Non è così difficile vedere pagine e siti web riportare studi sugli animali omosessuali. Sì, l’omosessualità esiste anche nel regno animale… E allora?

Gli studi sugli animali omosessuali

Ogni tanto vengono fuori degli articoli che parlano dell’argomento, uno dei più recenti è sulla rivista Nature e parla di come i comportamenti omosessuali possano essere “vantaggiosi” per le specie animali sociali. Ce ne sono in generale diversi, che indagano su come questa sia presente anche in altre specie e in quali modalità.

Focalizzarsi troppo è controproducente

Se si spendono troppe energie a parlare degli animali omosessuali per rispondere a chi dice che l’omosessualità è contro natura, si fa esattamente il loro gioco. Si rimane sull’argomentazione della natura e allora loro poi ti diranno che le persone trans non seguono la natura, perché molte di loro fanno degli interventi chirurgici per intervenire su alcuni dei loro caratteri sessuali. Diventa un cane che si morde la coda e non se ne esce più.

Il fatto è che: non viviamo secondo natura! Avete mai visto un panda guidare una macchina? Oppure costruirla? Avete mai visto un topo cucinare? (Il film Ratatouille non vale!) Avete mai visto una rana indossare degli occhiali da vista? Dobbiamo smetterla di pensare di doverci rifare a quello che succede “in natura”, perché non viviamo in quel contesto.

“In natura” vale anche la legge del più forte, che schiaccia quindi tutte le minoranze oppure chi non ha la stessa forza o superiorità fisica degli altri. Sostanzialmente questa legge è la base di partenza di chi sostiene il patriarcato, il maschilismo, il machismo, l’omofobia e via dicendo. Dobbiamo uscire da questo paradigma del “naturale”: facciamo moltissime cose che non sono “naturali”, ma che ci fanno comunque vivere meglio.

Fa parte del nostro modo di essere e ci rende veramente umani. Non vivere secondo natura e avere dei modi di fare, di essere, di esistere diverso dalle altre specie nel mondo animale ci rende quello che siamo. Non ci servono le prove scientifiche sull’omosessualità negli animali per rispettare la comunità LGBT+, ci basta solo ricordarci di essere, per l’appunto, umani.