Per quanto questo argomento sia stato toccato più volte ci sono ancora molte persone che non comprendono certe cose. La prima di tutte è che orientamento sessuale e identità di genere sono cose diverse.
L’orientamento sessuale è l’attrazione che si prova verso uno o più generi (gay, lesbica, pansessuale o bisessuale, tra i più conosciuti). Mentre l’identità di genere è il genere in cui la persona si definisce (binario o non binario). Le persone binarie si definiscono o di genere maschile o femminile e comprendo donne e uomini trans o Cis . Le persone non binarie possono definirsi di uno o più generi o in nessun genere. Questo influisce nel loro abbigliamento ma anche nei loro comportamenti.
Orientamento sessuale e identità di genere non sono la stessa cosa
Definirsi uomo o donna o altro non intacca il desiderio di maternità/paternità.
È notizia di poco tempo che un uomo trans ha deciso di fermare la tos per avere una gravidanza dato che la compagna non poteva avere figli. Questo ha scatenato (ovviamente) un putiferio perché sappiamo bene che quando ci sono in mezzo famiglie diverse dalla “tradizionale” succede sempre un casino. Ne è un forte esempio quest’anno dove le famiglie arcobaleno sono state messe a durissima prova.
C’è ancora troppa ignoranza su questo argomento e non riuscire ad educare al diverso ci limita e fa restare nell’ignoranza. Quando si tratta di diversità il nostro paese sembra avere 3 vie: la paura (xenofobia), la pietà e per i pochi la comprensione. Educare al diverso non significa solo educare i bambini a capire che c’è un bambino disabile o straniero, ma significa insegnargli che tutte le diversità sono un arricchimento. Che se un bambino ha due mamme o due papà é normale, così come é normale che intere generazioni siano cresciute solo con un genitore o finite in comunità minori perché i genitori non c’erano.
Non ho mai saputo dire cosa fosse normale e cosa no perché non c’è una precisa definizione, ma non penso siano normale che la gente pensi ancora che il diverso siano un pericolo. Mia nonna mi diceva sempre che l’unica cosa di cui vergognarsi é fare del male e forse, più di qualcuno, in questo paese, si deve vergognare.
Raph