Di polemiche inutili ne ho sentite parecchie e questa sul Giubileo non è da meno.
Con l’inizio dell’anno giubilare 2025, l’arcidiocesi scozzese di Glasgow ha reso la sua cattedrale al centro di uno “scandalo” internazionale. La Croce del Giubileo dell’arcidiocesi, inaugurata il 29 dicembre dall’arcivescovo William Nolan, è stata descritta dai critici come più simile a una croce a tema LGBT+ che a qualcosa di adatto al culto. È accusata anche di rischiare di “alienare i fedeli”.
Giubileo 2025, è polemica in Scozia per una croce un po’ più colorata
La croce è stata criticata per i suoi colori marcatamente vivaci. In realtà, sono semplicemente tratti dal logo del Giubileo (lo conferma l’arcidiocesi). E’ caratterizzata dai quattro rami, di stessa misura, della croce Greca. Lo stesso logo del Giubileo 2025 è posizionato proprio al centro della croce, al posto del corpo di Cristo.
Insomma, somiglia a tutto tranne che ad una croce dedicata alla comunità LGBT+. Ricordiamo che i colori della pace, alcuni della bandiera LGBT+ e alcuni del Giubileo si assomigliano. Ciò non significa che si riferiscono gli uni agli altri. Come si vede in questa foto, in commercio esistono molte croci di diversi colori e forme. In questo caso, però, non si grida alla volgarità e all’insulto. È facile criticare quando ci è comodo.
Ormai le persone LGBT+ stanno diventando l’ossessione di chi è incapace di provare sentimenti positivi. Si cerca di indentificare le persone LGBT+, o altre persone, come nemici in modo da vomitare odio e intolleranza verso alcune persone specifiche. Fare tutto ciò, però, non aumenta la platea di fedeli e non penso rispetti il sentimento di accoglienza che dovrebbe contraddistinguere la Chiesa.
Raph