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Il rabbino Asor: “Il vaccino anti-Covid vi farà diventare gay, ne abbiamo le prove”.

“Il vaccino anti-Covid vi farà diventare gay, ne abbiamo le prove”.

Queste sarebbero le parole pronunciate dal rabbino ultraortodosso israeliano, Daniel Asor, durante un sermone.

Stando a quanto riporta il quotidiano Israel Yahom, il rabbino avrebbe anche aggiunto che si hanno addirittura le prove del fatto che “qualsiasi vaccino prodotto utilizzando un substrato embrionale provoca tendenze opposte.”.

A seguito di questa dichiarazione, Asor avrebbe anche invitato i suoi follower sui canali social a non vaccinarsi, poiché il rischio a cui andrebbero incontro è proprio quello di “diventare gay”.

Un effetto collaterale piuttosto singolare.

Vaccino

Alla base di tutto questo “confuso pastiche” contro il farmaco prodotto e diffuso da Pfizer-BioNTech, ci sarebbe un “piano più grande” che coinvolgerebbe Bill Gates, l’OMS e le case farmaceutiche, responsabili di “voler controllare la popolazione”. Le parole del rabbino hanno generato ovviamente risentimenti e critiche, ma c’è anche chi l’ha presa con ironia: questo è il caso del gruppo israeliano Harvuta (a sostegno dei diritti LGBT+) che non ha attardato a commentare l’improbabile dichiarazione:

“Ci stiamo preparando per accogliere i nuovi membri”.

Non è la prima volta che, dall’inizio dell’epidemia, il mondo religioso affronta un discorso di questo tipo: l’evento ricorda vagamente sia ciò era avvenuto nel mese di marzo, quando il patriarca ortodosso Filaret aveva accusato gli omosessuali di essere la causa del COVID, sia le complottiste parole del direttore di Radio Maria, padre Livio Fanzaga:

Ma per quanto riguarda l’origine della pandemia ho avuto fin dall’inizio l’impressione che non fosse casuale. Mi è parso un fenomeno troppo grosso per essere tale. Mi ha inoltre fatto pensare il fatto che proprio l’Occidente sia la parte del mondo più colpita di altre.

Israele, al momento, è in testa al processo di vaccinazione con più di 2 milioni di cittadini è stata somministrata già la prima dose.