Un poliziotto e politico di Fratelli d’Italia è stato arrestato per sfruttamento della prostituzione. Il candidato del partito di Giorgia Meloni si portò alle elezioni comunali del 2019 per il Comune di Preganziol in provincia di Treviso.
Stando a quanto appreso, Ivan D’amore, questo il nome del poliziotto trent’enne, è stato arrestato dopo mesi di indagini e sarebbe anche stato colto in fragranza di reato. Pare che stesse incassando il canone mensile di questo losco giro di affari. Ad aiutare il meloniano è stata Mariby Morales. Stando a quanto emerso dalle indagini, i due avrebbero gestito un giro di prostituzione con ragazze trans. Pare avessero degli appartamenti, anche in provincia di Venezia, in cui c’era un via vai di clienti facoltosi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Questo squallido giochino avrebbe ingrassato le tasche dei due di circa 70 Mila Euro al mese.
È davvero curioso che il Partito della Presidente del Consiglio si scagli contro le persone trans e LGBT+, un giorno sì e l’altro quasi, e poi i suoi adepti sfruttano proprio il corpo di queste persone. È anche curioso il programma elettorale di D’amore. L’esponente di FdI, infatti, durante le amministrative disse di essere sorpreso dei 111 voti presi e che, probabilmente, aveva ottenuto questo consenso perché il programma aveva convinto gli elettori. Sapete cosa prevedeva, tra le altre cose, il suo programma? La lotta alla prostituzione. Forse la voleva combattere perché voleva essere l’unico nella zona a sfruttarla? Il dubbio, stando così le cose, effettivamente viene.
Poliziotto e politico di Fratelli d’Italia faceva prostituire le ragazze trans: anche in questo caso ci si schiera dalla parte delle forze dell’ordine senza se e senza ma?
La domanda non è solo provocatoria ma è anche lecita dal momento che questa destra, dopo i fatti di Pisa, ha detto più volte: “Sempre dalla parte delle forze dell’ordine!”. Bene, allora questo fa presupporre che questa destra sia d’accordo con lo sfruttamento della prostituzione se a farlo è una persona appartenente alle forze dell’ordine e anche un proprio esponente. Visto che si schierano senza se e senza ma dalla parte delle Forze dell’Ordine, così hanno detto, il dubbio che siano a favore della prostituzione viene. Dobbiamo mica pensare questo, vero?
Le mele marce sono ovunque e forse è proprio per questo che sarebbe meglio smetterla di dire frasi da tifo da stadio e di schierarsi dalla parte di chi lavora e condannare chi commette violenze, chiunque esso sia, soprattutto se sporca lo Stato e i colleghi onesti e integerrimi che portano la sua stessa divisa. Questo sarebbe un ragionamento e un atteggiamento sensato e degno di uno Stato civile. Sappiamo, però, che la civiltà in Italia deve ancora arrivare e tutto l’odio che si scaglia verso alcune persone sembra confermarlo.
Inoltre, capiamo che avere un atteggiamento civile farebbe finire la propaganda politica e abbasserebbe i consensi. Anche se, in realtà, dipende. Se un Governo è buono, infatti, non perderebbe consensi se si dichiarasse umano e civile. Anzi, probabilmente aumenterebbe il consenso perché creerebbe stratificazione sociale e non divisione. Evidentemente, però, è più facile sguazzare nella melma della divisione sociale che tra l’acqua libera e trasparente di persone unite.
P.s.: Chissà come mai di questa notizia se ne è parlato poco o nulla.
Fonte notizia: FanPage
Fonte immagine copertina: Corriere del Veneto
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