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Nepal, attivisti LGBT denunciano: i progressi nei diritti si sono arrestati

Il Nepal aveva conquistato, nell’Asia meridionale, il primato per la parità dei diritti delle minoranze quando quattro anni fa aveva proibito nella nuova costituzione ogni discriminazione basata sull’orientamento sessuale e addirittura consentito di inserire il neutro sui certificati di nascita e sui passaporti. 

Ricordiamo che la costituzione è stata introdotta dopo l’abolizione della secolare monarchia nepalese, a causa di una sentenza della Corte suprema del 2008 che vietava ogni discriminazione contro la comunità LGBT.

Tuttavia gli attivisti LGBT sostengono che i politici non sono riusciti a varare nuove leggi,

“Il Nepal ha spianato la strada che altri paesi stanno seguendo, ma si è fermato qui”, dichiara Manisha Dhakal, presidente della Blue Diamond Society, un’associazione per i diritti LGBT. “Il Parlamento non ha alcun impegno sui nostri temi, semplicemente non vuole portarli avanti’’.

“Sebbene la costituzione affermi chiaramente che non dovrebbe esserci alcuna discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale, non esistono leggi che lo garantiscano”, afferma Pinky Gurung, attivista per i diritti LGBT. Infatti, oltre a vietare la discriminazione sessuale, la nuova costituzione offre privilegi speciali alle minoranze, come ad esempio un numero riservato di posti di lavoro governativi e da educatori ma nonostante la comunità LGBT sia effettivamente considerata una minoranza, non riceve alcuna posizione riservata perché non esiste un dato preciso della comunità ed il prossimo censimento è previsto per il 2021. A tal fine, gli attivisti chiedono che venga conteggiato il numero affettivo delle persone LGBT.

Ma addirittura peggio, è stato recentemente approvato dal parlamento un codice civile, che è entrato in vigore lo scorso anno, che compie notevoli passi indietro affermando che il matrimonio è un’unione solo tra un uomo e una donna.

Niraj Sunwar e Aashik Lama sono una coppia omosessuale, vivono insieme da due anni, ma lo hanno detto ai loro genitori solo pochi mesi fa. Anche loro affermano che i progressi si sono arrestati subito dopo la nuova costituzione: Sunwar, 23 anni, e Lama, 28 anni, stanno ancora aspettando il giorno in cui potranno sposarsi legalmente e adottare un bambino, cosa che attualmente non è possibile perché non esiste una legge lo consenta.

“Vogliamo sposarci legalmente in un ufficio governativo e avere un certificato legale in modo da poter vivere apertamente la vita che vogliamo ”, ha detto Lama. “Vogliamo adottare un bambino e essere una famiglia’’. “Poiché non esiste una disposizione per il matrimonio tra persone dello stesso sesso in Nepal, abbiamo incontrato difficoltà molte nella società”, ha detto Sunwar. “Quando camminiamo insieme per la strada i nostri vicini guardano sempre in basso, perché siamo due uomini che vivono insieme”

La situazione non è rassicurante per le persone transgender, basti pensare che in parlamento è presente un nuovo disegno di legge che sostiene che le persone transgender che cercano di cambiare il loro status sono tenute ad apportare prove mediche, senza chiarire di che tipo. 

“Una disposizione che ci richiede di essere esaminati fisicamente viola la nostra privacy ”, ha detto Dhakal, rivelando che in Nepal attualmente è impossibile procedere chirurgicamente al cambio del sesso ed è inaccessibile per la maggior parte delle persone transgender andare altrove.

Gli attivisti stanno pianificando di andare in tribunale per chiedere la parità di diritti, e quindi fare pressione sul governo anche se funzionari del governo garantiscono che sta esaminando la possibilità del matrimonio omosessuale e prendendo in considerazione nuove leggi

“Sebbene il lavoro sia lento, il governo sta lavorando sulla questione”, ha affermato Bharat Raj Sharma del Ministero delle donne, dei bambini e degli anziani, “Ma ci sono molte complicazioni che devono essere risolte prima’’. Gli attivisti non sono convinti, “qualunque cosa sia scritta nella costituzione non si è riflesso nelle leggi e nei regolamenti che sono stati varati in Nepal ”, ha detto Dhakal – “Siamo rattristati dal modo in cui governo e legislatori stanno ignorando la nostra situazione’’ conclude.