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Morgan, volano insulti omofobi sul palco di Selinunte

Penso che tutti ben sappiamo che Marco Castoldi, in arte Morgan, non sia uno dei soggetti più tranquilli mai conosciuti. A tutto c’è un limite. Durante la fine del Festival della Bellezza di Selinunte, è stato organizzato una lezione-spettacolo, “segnali di vita e di arte”, dedicato al maestro Franco Battiato di cui l’artista milanese classe ’72 citato sopra è stato un grande amico.

Dopo 40 minuti di ritardo e qualche canzone cantata al pianoforte, Morgan ha deciso di improvvisare qualcosa al pianoforte, ma l’effetto non è sicuramente quello che sperava.  “fuori tema” “Drogato” e ancora “Canta Battiato cogli*ne” dicevano alcune voci provenienti dal pubblico. Da qui l’ira del cantante.

«No, io non canto per voi perché siete antipatici», ha risposto Morgan. «Io non canto per gente così, sia chiaro. Avete avuto troppo, perle ai porci si chiamano queste. Se non se ne vanno quei dementi io non canto. Ridi? Ma vai a casa tua che non te lo meriti lo spettacolo d’arte, non lo capisci, non è roba tua, sei molesto. Stai venendo a rompere i coglioni a me che vi ho dato una cosa. Fate ridere, siete proprio stupidi. La società, la gente come voi, è una merda. State zitti, basta, avete rotto il cazzo. Ho dei sentimenti, coglioni. Non sono un personaggio: andate a vedere Marracash, andate a vedere Fedez. Vai a fare in culo, frocio di merda, coglione. Basta dai, ciao ragazzi (…) Io non vado avanti perché qua siamo tornati indietro», ha tuonato l’artista. «Perché devo andare a cagare?», ha proseguito il cantante, «perché non ho cantato le canzoni di Battiato e ho fatto altri capolavori? Ma tu cosa c’entri con Battiato? Canta e stop? Gente senza dignità”.

Insomma, le espressioni colorite non mancano a Morgan che ha prolungato la sceneggiata per qualche minuto buono. Alla fine, il festival della bellezza, si è dissociato dallo speoloquio di Morgan. Inoltre, sul web, c’è già chi chiede l’esclusione di Morgan dalla prossima edizione di X Factor e chi sostiene che la Rai debba interrompere ogni futura collaborazione con l’autore.

Morgan: le scuse sui social

Tutti possono sbagliare ed io non sono omofobo. Quella espressione infelice non piace nemmeno a me“. Ecco quello che ha scritto Morgan scusandosi per il suo pessimo comportamento.

È vero, Morgan, tutti possono sbagliare, ma insultare il proprio pubblico mi sembra un po’ troppo. Anche quando, purtroppo, il pubblico non ha con te un comportamento del tutto educato. Può averti “urtato l’anima”, ma quelle persone hanno pagato per vedere anche te quella sera e non è bello ringraziarli con una pioggia di insulti. In parte hai ragione, ma sarebbe stato più educato invitarli al silenzio e chiudere il concerto prima. Ne saresti uscito con stile.

Inoltre, l’espressione “infelice” che hai utilizzato è una delle peggiori esistenti. Il tuo pubblico sarà stato “indietro” perché non voleva la tua improvvisazione, ma se nel 2023 dici ancoro “froc*o”. Probabilmente sei ancora prima del medioevo. Ti sarai pure giustificato, ma rimane una cosa che molta gente si ricorderà, anche, purtroppo, le persone che magari erano lì zitte ad ascoltarti con piacere. La massa urlava, ma qualcuno era sorpreso, non lo possiamo sapere.

Ti definisci un grande artista? cerca di esserlo sul serio. Se togli l’arroganza ce la puoi fare. Non penso che i maestri Franco Battiato e Fabrizio De André, giusto per citarne due che sappiamo piacerti molto, abbiano mai esordito con tali sceneggiate. Non penso ti manchi troppo, solo un po’ meno orgoglio. Scritto ciò, l’unica lezione che ho imparato da questo evento è che gli omofobi non hanno più fantasia.

 

Raph