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Watch your back! “Gentleman Jack” torna con una nuova stagione.

Sono ritornate le avventure di Anne Lister con una nuova stagione della serie tvGentleman Jack“. Andrà in onda ogni domenica su BBC One a partire dal 10 Aprile e ogni lunedì su HBO dal 25 Aprile.

La prima stagione, andata in onda nel 2019, ha introdotto il grande pubblico al personaggio della affascinante diarista Anne Lister di cui seguiamo le peripezie, amorose e finanziare, a partire dal 1832. A narrarne le vicende è la scrittrice televisiva inglese Sally Wainwright. A questa si unisce l’interpretazione magistrale di Suranne Jones (Doctor Foster, Vigil), che dà un volto alla nostra protagonista.

Il grande successo internazionale della serie, co-produzione britannica e statunitense, ha portato alla realizzazione di un doppiaggio italiano, trasmesso da LaEffe nella primavera 2021.

Serie Tv Gentleman Jack, i tanti volti di Anne Lister

Come detto in precedenza la serie si concentra sulle vicende di Anne Lister, proprietaria terriera ed imprenditrice vissuta nello Yorkshire a cavallo tra il XVIII° e il XIX° secolo. A causa della mancanza di eredi maschi Anne si era ritrovata, caso rarissimo per una donna, in possesso di una discreta fortuna e dei terreni associati alla dimora storica di Shibden Hall, nella località di Halifax.

Mente brillante e curiosa, riesce in più di un’occasione ad inserirsi in ambienti tradizionalmente preclusi alle donne. A dispetto dei ruoli di genere e delle critiche studia medicina, letteratura e scienze naturali. Inoltre, investe nell’estrazione del carbone, si dedica all’escursionismo e viaggia per tutta Europa.

Si veste di nero con abiti da un taglio quasi maschile, attirando attenzioni e sguardi torvi ovunque si rechi. Attenzioni che non sono sempre per forza negative, anzi! Anne esercita un fascino senza pari di cui è perfettamente consapevole e del quale approfitta nelle sue interazioni con altre donne. Infatti, con alcune spesso flirta con sicurezza e sfacciataggine.

Ma soprattutto Anne scrive, scrive tantissimo. La principale fonte che abbiamo per ricostruirne la biografia non sono solo le cronache e gli archivi locali. Infatti, sono soprattutto i diari che la stessa Anne ci ha lasciato che permettono di comporne la “storia”. Quasi 5 milioni di parole che seguono tutta la sua vita dal 1806 alla sua morte, all’età di 49, nel 1840. Essa è avvenuta a Kutaisi in Georgia durante uno dei suoi tantissimi viaggi.

Scritti in parte in inglese e in parte in un codice da lei stessa creato, i diari ci restituiscono l’immagine di una donna coltissima ed eccentrica, incurante delle critiche e delle imposizioni sociali. La sicurezza di Anne si riflette anche nelle sue relazioni sessuali e affettive. Non fa mistero della sua attrazione esclusiva per le donne. Infatti, ne parla a lungo tra le pagine dei suoi diari.

Anne non mostra alcun dubbio relativamente alla sua sessualità e parla apertamente delle sue avventure e disavventure amorose nel corso degli anni. Entra nel dettaglio dei propri sentimenti e delle proprie relazioni, spesso turbolente, con un coraggio che l’ha portata a guadagnarsi il titolo di “prima lesbica moderna“.

Uno sguardo più unico che raro nelle esistenze lesbiche nella storia

La figura di Anne Lister, per quanto affascinante, è rimasta per decenni relegata alle curiosità della storia locale. I suoi diari, infatti, sono rimasti nascosti tra le sale di Shibden Hall.  Essi furono nascosti dall’ultimo erede della dimora John Lister che aveva tradotto le parti in codice con l’aiuto dell’amico e studioso Arthur Burrell.

Vista la natura dei contenuti cifrati, giudicati all’epoca troppo “scandalosi”, lo stesso Barrell arriva a consigliare di bruciare i diari. Fortunamente, John Lister si rifiuta di consegnare alle fiamme gli scritti della sua antenata, consentendone la consegna alla storia.

I diari verranno decodificati di nuovo solo a partire dagli anni ’80 del ‘900 dalla scrittrice inglese Helena Whitbread. Nel dettaglio, riportò alla luce l’intimità di Anne raccontata dalle sue parole. Queste diede l’impulso ad una nuova ondata di ricerche sulla sua figura e su suoi scritti, che rappresentano per gl* storic* un’occasione unica per esplorare i temi del genere e della sessualità nel passato.

Proprio per il loro essere una vera e propria “miniera d’oro” per la storia, i diari di Anne Lister sono stati inseriti dall’UNESCO nel registro del “Memory of the World program” nel 2011.

Dalla pagina allo schermo: ora arriva la seconda stagione della serie tv Gentleman Jack

La figura di Anne Lister non è solo quindi stata riconosciuta nella sua importanza ma ha ripreso ad esercitare fascino sul pubblico di oggi. Nel corso degli ultimi decenni sono usciti diversi testi biografici e specialistici, oltre che al testo completo dei suoi diari. Da ultimo, è approdata sul piccolo schermo, prima con film della BBC tramesso nel 2010 ed infine con la serie tv “Gentlemen Jack” introdotta in questo articolo.

La serie segue le vicende di Anne a partire dal 1932.  Si è soffermata sia sulle sue imprese finanziarie e famigliari sia sullo sviluppo delle sue relazioni amorose. In particolare vediamo il burrascoso tira-e-molla con Mariana Lawton e l’inizio del rapporto con la sensibile ereditiera Ann Walker.

La relazione con Ann Walker, qui interpretata da Sophie Rundle (Peaky Blinders), continuerà nonostante le difficoltà fino alla morte di Anne Lister. Le due donne non solo viaggiano e vivono insieme ma si considerano perfino sposate, dopo aver ricevuto insieme la comunione presso la Holy Trininty Church di York. Ad oggi l’evento è commemorato da una placca fuori dalla chiesa come “il primo matrimonio lesbico avvenuto in Gran Bretagna“.

Nel corso della serie, è la stessa Anne a rivolgersi al pubblico, riportandoci passaggi dei suoi diari e guardando in camera con fare spesso malizioso. Ci consente di seguirla nel suo mondo, con il ritmo frenetico della sua camminata e della sua scrittura. La seguiamo in ogni aspetto nei suoi affetti e nei suoi affari che non consentono ad Anne, e al pubblico, neppure un momento di noia o di pausa.

Un ritratto di Anne Lister anche nei suoi lati più bui

La sceneggiatura della Wainwright si sofferma non solo su Anne ma su tutto l’universo che la circonda, senza tralasciare neppure gli aspetti più controversi della sua figura. In primis, il suo conservatorismo restio a lasciare andare i valori della piccola nobiltà terriera e ad aprirsi alle riforme sociali. Le disparità e le tensioni di classe sono esemplificate nella serie dal pugno di ferro che Anne Lister esercita nei confronti degli affittuari, per lo più poverissimi.

Lo stesso pugno di ferro è utilizzato da Anne nei confronti della servitù che si muove tra i corridoi di Shibden Hall, spesso terrorizzata dalla sua intransigenza. La vicenda della protagonista si intreccia quindi con quella delle cameriere Cordingley ed Eugènie e di Thomas Sowden (Tom Lewis), giovane affittuario che deve prendere delle difficili decisioni a fronte degli abusi del padre alcolizzato.

Altro punto di tensione è il rapporto tra Anne e la famiglia Lister. I rapporti sono infatti particolarmente tesi con la sorella Marian, interpretata da una divertentissima Gemma Whelan (Game of Thrones, Killing Eve). La famiglia Lister è infatti spesso costretta a subire l’intransigenza e la condiscendenza di Anne ma si ritrova anche a gestire le conseguenze economiche e sociali delle sue eccentricità.

Al contempo, al di là delle scaramucce, la famiglia Lister è però anche la prima forma di supporto per Anne. L’anziana zia, interpretata da Gemma Jones, è la confidente di Anne e una vera e propria ally dei suoi tempi che non smette mai di fornire alla nipote affetto e consigli. Anche il rapporto tra le due sorelle muta e si evolve nel corso del serie, caratterizzandosi poi per il rispetto reciproco oltre le differenze.

Tanti buoni motivi per guardare la serie tv “Gentleman Jack”

Qualora non fossi riuscito a convincervi che “Gentleman Jack” è la prossima serie da guardare tutta di un fiato, eccovi una lista di ulteriori buoni motivi. Innanzitutto la sigla di chiusura, affidata al duo folk O’Hooley & Tidow. Non solo si sposa perfettamente con il ritmo frenetico della serie ma è assolutamente garantito che vi rimarrà in testa peggio di un tormentone estivo.

Per chi ama la storia e l’accuratezza dei costumi, poi, “Gentleman Jack” è assolutamente imperdibile. Infatti, a parte alcune piccole licenze ben piazzate, la serie rimane quanto più fedele possibile alla moda degli anni ’30 del ‘800 in tutta la sua gloria di crinoline, pizzi e pastelli al limite del ridicolo. Un assoluto gioiellino per gli  occhi!

Chi ha ama la romance con dialoghi serrati alla “Orgoglio e Pregiudizio” non rimarrà deluso. L’interpretazione di Suranne Jones rende giustizia alla parlantina di Anne Lister, tagliente come una lama o dolce come il miele a seconda delle situazioni. Inoltre l’ottima sintonia con Sophie Rundle rende assolutamente gradevole ed appassionante lo sviluppo del rapporto tra le due donne.

Soprattutto però “Gentleman Jack” è il ritratto di una figura affascinante, di una donna lesbica che a dispetto di tutto e tutti decide di prendere controllo della propria narrativa. Anne Lister letteralmente “buca” lo schermo, parla al pubblico di oggi e lo trascina nella sua realtà, pubblica ed intima.

Oggi come allora Anne Lister continua ad affascinare. Non rallenta la sua lingua o il suo passo e rifiuta ogni compromesso. Decide di essere visibile quanto più possibile, di mettersi al centro e di prendere controllo della propria storia.

E voi? Conoscevate già “Gentleman Jack”?