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Ekdal e l’omofobia nel calcio

Ekdal e l'omofobia nel calcio il video del giocatore di seria in favore delle persone gay

Ekdal e l’omofobia nel calcio che sembrerebbe non sia dilagante solo tra i tifosi delle varie squadre, ma anche fra i calciatori.
Nello sport in generale e soprattutto nel calcio l’omofobia è un argomento molto spinoso.
Essendo un tasto scomodo da toccare e per via dei pregiudizi esistenti e fortemente radicati a riguardo, infatti, se ne parla pochissimo.
Per questo motivo sembrerebbero pochi gli atleti che hanno dichiarato la loro omosessualità.

In virtù di ciò, il Parlamento Europeo insieme a “Sport VS Omofobia – Una partita da vincere“, ha organizzato un evento proprio per trattare questa importante tematica.
Il centrocampista della nazionale svedese e della Sampdoria Albin Ekdal non ha potuto presenziare per via degli impegni con la squadra.
Ci ha tenuto comunque a mandare un importante video messaggio dove si è apertamente schierato a favore delle persone omosessuali e contro l’omofobia.

Ekdal della Sampdoria contro l'omofobia nel calcio lancia un video messaggioEkdal e l’omofobia nel calcio: “Solo otto giocatori si sono dichiarati omosessuali”

Questa notizia, purtroppo, non è stata passata da nessun media sportivo in tv.
Sui giornali e in particolar modo sulle testate online, invece, qualcosa lo si riesce a trovare anche se è ancora troppo poco rispetto all’importanza dell’argomento.
Le parole di Albin Ekdal affermato centrocampista della Sampdoria, squadra che milita nella seria a italiana, sono molto importanti.

Il calciatore professionista crede sia importante sensibilizzare il popolo europeo in merito all’omofobia nel calcio.
E conferma che fare coming out nello sport ed in particolare nel calcio è molto complesso.
Lo svedese confessa che è così tanto difficile dichiararsi omosessuali nel calcio, che solo otto giocatori sono riusciti a fare coming out.
A detta sua, inoltre, ce ne sono tanti altri che vorrebbero dichiararsi, ma non lo fanno per paura di reazioni negative.

Infine, il video messaggio del giocatore si conclude con questa frase:
Che tipo di società è quella nel quale un ragazzo non può seguire il suo sogno di diventare calciatore solo a causa del suo orientamento sessuale? Ogni volta che un ragazzo smette perché non è accettato nel suo spogliatoio o da chi lo circonda, il calcio subisce una sconfitta. Essere omosessuali non definisce una persona, determina solo chi ti attrae. Facciamo tutti parte della razza umana e abbiamo una passione in comune.

La comunità LGBTQ+, visto che nell’ultimo periodo gli episodi di omofobia sono stati molti, ha accolto con molto piacere quanto detto dal giocatore.
In attesa di una legge contro l’omofobia che ancora tarda ad arrivare, possiamo solo sperare che le parole di Albin Ekdal possano lasciare il segno.

Simone D’Avolio