Stando al sondaggio, che ricordiamo non ha valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, il 56% dei rispondenti si è detto favorevole alla legge. Il 43% degli italiani è contrario e l’1%, infine, non ha espresso opinione a riguardo.
Il disegno di legge prevede “misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”. Nel dettaglio, è previsto anche il carcere fino a 18 mesi. “chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere o sulla disabilità”. Per questo, infatti, si potrebbe anche andare in cella.
DDL Zan: le Destre lo bloccano in Senato
Lo scorso 4 novembre la Camera ha approvato la Legge Zan con 265 voti favorevoli e 193 contrari. Il provvedimento è stato poi trasmesso al Senato, dove però si è arenato.
Per Lega e Fratelli d’Italia, ma la posizione sarebbe ora condivisa anche da buona parte di Forza Italia, questa legge andrebbe a introdurre un reato di opinione e, vista la situazione sanitaria, non sarebbe affatto urgente.
“Il vero obiettivo della proposta di legge Zan sull’omofobia è quello di introdurre un reato di opinione.” – Ha attaccato Giorgia Meloni – “Reprimere idee e punti di vista diversi che non hanno argomenti per affrontare è un antico vizio di qualcuno e non vuol dire costruire la modernità. Si chiama regime e noi lo combattiamo”. “Nessun bavaglio nella mia legge.” – è stata la replica di Alessandro Zan – “Serve un’aggravante per l’istigazione all’odio, non vogliamo introdurre nessuna ideologia gender che non esiste ed è frutto delle fantasie della destra”.
Guardando i risultati del sondaggio, anche i lettori di Money.it appaiono sostanzialmente spaccati sul tema, con una maggioranza che comunque si è detta favorevole all’introduzione di questo nuovo reato.