Una visuale incantata fa questa volta da sfondo all’ultima pubblicità tra bacio gay e polemiche: lo spot di Valsugana. Nel breve video di presentazione, una coppia di uomini si scambia un tenero bacio guardando una vallata tranquilla. Di certo più tranquilla della valanga di polemiche che come sempre hanno accompagnato un post di questo genere. Siamo ancora fermi al momento storico in cui una campagna pubblicitaria in cui una coppia lgbt+ come testimonial di un prodotto fa scalpore. Per assurdo che sia, qualcuno trova ancora incredibile associare l’idea di “San Valentino” a una coppia non-etero.
“Mi faccia piacere, nuovi valori europei inquinano anche Valsugana. Nuoce ai minori questa pubblicità… a casa loro fanno quello che vogliono.” Questo uno dei commenti apparsi in risposta allo spot, pubblicato su Instagram dall’azienda turistica. Un conglomerato di analfabetismo funzionale, tale da non sapere da dove iniziare a destrutturarlo. Oltre che tale da mettere i brividi.
Quale minore esattamente viene nuociuto da uno spot di questo tipo? Un minore le cui idee devono essere ingabbiate in una prigionia eteronormativa? Un minore la cui idea di libertà deve necessariamente essere ridotta a ciò che la società impone che sia giusto? La verità è che questo post vuole partecipare allo sdoganamento di un sentimento umano e fisiologico: l’amore.
Solo amore, altro che bacio gay e polemiche: lo spot di Valsugana insegna ad amare il tempo in coppia
“Secondo lei una pubblicità simile cambia la mentalità delle persone? A parer mio la strada è molto, molto più lunga e difficile e parte dall’educazione, dalle famiglie, dalla scuola. Voi fermatevi alla superficie, allora una pubblicità come questa risolve tutte le discriminazioni.” Questo un altro dei commenti apparsi sotto il post Instagram dell’azienda Valsugana.
Il punto è che come ogni educazione, anche quella all’affettività e al rispetto dell’altro è una didattica che necessita la multidimensionalità. In altre parole, per insegnare davvero un concetto, esso necessita di essere normalizzato su più fronti. Nel 2023 ancora una clip suscita commenti negativi tra bacio gay e polemiche: lo spot di Valsugana è in realtà una necessaria boccata d’aria.
È vero, certo, che uno spot non risolve tutte le discriminazioni, ma è altrettanto vero che una pubblicità di questo tipo racconta una nuova “quotidianità”. Quella in cui due uomini innamorati che trascorrono una vacanza insieme e che si scambiano manifestazioni d’affetto è una vista che non fa paura a nessuno. La realtà di cui ameremmo essere partecipi ha queste assurde caratteristiche: si basa sul rispetto e sull’amore.
Fonte: today.it