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Sondaggio DDL Omotransfobia: per gli italiani l’omofobia deve essere reato

DDL Zan: l’omotransfobia deve diventare reato. Questo è il risultato del sondaggio che Money.it ha voluto proporre, recentemente, ai propri lettori. Le polemiche che stanno accompagnando l’iter di questa legge non accennano a placarsi. Approvata alla Camera nel novembre 2020 è al momento ferma al Senato a causa dell’ostruzionismo da parte delle forze politiche di centrodestra. Hanno deciso di bollarla come non prioritaria.

Stando al sondaggio, che ricordiamo non ha valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, il 56% dei rispondenti si è detto favorevole alla legge. Il 43% degli italiani è contrario e l’1%, infine, non ha espresso opinione a riguardo.

Il disegno di legge prevede “misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”. Nel dettaglio, è previsto anche il carcere fino a 18 mesi. “chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere o sulla disabilità”. Per questo, infatti, si potrebbe anche andare in cella.

DDL Zan: le Destre lo bloccano in Senato

Lo scorso 4 novembre la Camera ha approvato la Legge Zan con 265 voti favorevoli e 193 contrari. Il provvedimento è stato poi trasmesso al Senato, dove però si è arenato.

Per Lega e Fratelli d’Italia, ma la posizione sarebbe ora condivisa anche da buona parte di Forza Italia, questa legge andrebbe a introdurre un reato di opinione e, vista la situazione sanitaria, non sarebbe affatto urgente.

“Il vero obiettivo della proposta di legge Zan sull’omofobia è quello di introdurre un reato di opinione.” – Ha attaccato Giorgia Meloni – “Reprimere idee e punti di vista diversi che non hanno argomenti per affrontare è un antico vizio di qualcuno e non vuol dire costruire la modernità. Si chiama regime e noi lo combattiamo”. “Nessun bavaglio nella mia legge.” – è stata la replica di Alessandro Zan – “Serve un’aggravante per l’istigazione all’odio, non vogliamo introdurre nessuna ideologia gender che non esiste ed è frutto delle fantasie della destra”.

Oltre alle pene previste, la legge Zan introduce per il 17 maggio la giornata nazionale contro l’omofobia. In questo giorno le scuole di ogni ordine dovranno inserire programmi di sensibilizzazione verso queste discriminazioni. Sono stanziati anche 4 milioni l’anno per “prestare assistenza legale, sanitaria, psicologica, ed anche alloggio e vitto alle vittime dei reati di odio e discriminazione”.

Guardando i risultati del sondaggio, anche i lettori di Money.it appaiono sostanzialmente spaccati sul tema, con una maggioranza che comunque si è detta favorevole all’introduzione di questo nuovo reato.