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Carriera alias al liceo artistico di Latina per tutelare l’identità di genere

Il liceo artistico di Latina “Michelangelo Buonarroti” ha approvato un regolamento rispettoso dell’identità di genere di tutt*. Si tratta della carriera alias, cioè un profilo burocratico alternativo in grado di sostituire il nome anagrafico. Per le persone transgender, infatti, potrebbe essere molto problematico essere chiamati con il proprio deadname.

Questo nuovo regolamento permette alle persone transgender di utilizzare liberamente il loro nome, nel rispetto dell’identità di genere e della dignità umana. Così come affermato dallo stesso liceo, si tratta di un’iniziativa volta a creare “un ambiente di studio sereno“. Vediamo insieme alcuni dettagli di questa vicenda.

A chi è rivolta la carriera alias?

Il liceo artistico Michelangelo Buonarroti afferma che la carriera alias è disponibile per “un alunno minorenne o maggiorenne che dimostri di aver intrapreso un percorso psicologico e/o medico teso a consentire l’eventuale rettificazione di attribuzione di sesso“. Dunque, soltanto le persone che hanno intrapreso un percorso burocratico possono usufruire di questa possibilità. Rimangono purtroppo esclus* tutt* coloro che, per esempio, non sono supportat* dalla famiglia nella loro transizione e quindi non possono iniziare un percorso psicologico o medico.

Stando al regolamento del liceo, inoltre, la carriera alias non è rivolta alle persone non binary, cioè coloro che non si riconoscono nel genere femminile o maschile. D’altronde, lo Stato non concede alcun riconoscimento anagrafico alle persone non binarie: si può solo rettificare il proprio sesso da maschile a femminile, o viceversa. Non esiste un genere neutro legalmente riconosciuto.

Perché è importante?

Nonostante le esclusioni di cui abbiamo parlato, la carriera alias è di fondamentale importanza per la salute psicologica di molt*. Utilizzare liberamente il deadname delle persone transgender è una grave mancanza di rispetto, e non permette di creare un ambiente sano e dignitoso per tutt*.

Insieme al liceo artistico di Latina, anche altre istituzioni scolastiche come l’Università di Venezia, Padova, Torino e altre hanno introdotto la carriera alias. Anche se il linguaggio utilizzato nella maggiorparte dei regolamenti è ancora fortemente binario e, a tratti, irrispettoso, non possiamo negare l’importanza di queste scelte.

Ci auguriamo quindi che la carriera alias sia sempre più libera e disponibile per tutt* coloro che la desiderano.

 

Nora