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Disney acquisisce l’AI che riconosce ed elimina le discriminazioni di genere

“Nel corso del prossimo anno collaboreremo con Disney usando questo strumento per aiutare il loro decision-making e per identificare opportunità per aumentare la diversità e l’inclusione nei manoscritti che ricevono. Siamo molto entusiasti riguardo le possibilità offerte da questa nuova tecnologia e incoraggiamo tutti a mettersi in contatto con noi e fare un tentativo.”

Questo il commento dell’attrice premio oscar Geena Davis che nel 2004 ha fondato il “Geena Davis Institute on Gender in Media”, un’organizzazione di ricerca no-profit che mira a educare i creatori di contenuti, il mondo del marketing e gli spettatori sull’importanza di prevenire il sessismo nei media.

Il “Geena Davis Institute on Gender in Media” ha sviluppato un nuovo strumento digitale che utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare le sceneggiature e assicurandosi che non vi siano discriminazioni di genere o di etnia. Lo strumento, chiamato GD-IQ (Geena Davis Inclusion Quotient), è in grado così di riconoscere le scene o le battute potenzialmente offensive e di comunicare il problema. Inoltre il tool è in grado di calcolare quanti personaggi appartengono ad un’etnia e ad un genere.

La Disney ha accettato di utilizzare lo strumento al fine di sostenere il progetto ma soprattutto mostrando grande sensibilità alla tutela delle minoranze.