“AJ and the Queen” è una comedy a tema LGBT+ scritta da Michael Patrick King e RuPaul. In onda su Netflix dal 10 gennaio 2020.
Robert (RuPaul) viene truffato e derubato dei suoi risparmi dal fidanzato (Josh Segarra) e la sua socia Lady Danger (Tia Carrere). Decide così di partire per un tour di spettacoli in giro per gli Stati Uniti, per racimolare un po’ di soldi. Nel camper si nasconde la piccola AJ (l’esordiente Izzy G.) che deve arrivare in Texas per realizzare il suo piano di ricomporre la sua famiglia.
In ogni episodio di “AJ and the Queen” , svariati cameo delle più amate queen che si sono date battaglia nel talent show RuPaul’s Drag Race.
Primissima esperienza di RuPaul come interprete e produttore. Che ci fa ridere, piangere, restare senza fiato nelle sue stupende interpretazioni e nei suoi puntualissimi outfit.
Costante e ricorrente è la potenza dei social. Che possono distruggere vite, salvarne, risolvere degli accordi tra “donne d’affari”.
Questa serie affronta temi difficili come l’abbandono, le dipendenze e l’emarginazione, con una ironia pronta a lasciare spazio a risvolti drammatici.
On the road, scopriamo quanto la speranza e l’ottimismo siano fondamentali per superare le difficoltà della vita.
Il soggetto non sarà tra i più originali, ma lo stile sì. Cinismo, fiducia, amore, rabbia, delusione e speranza si combinano perfettamente. Senza stonare, senza andare mai fuori sync.
Queen Ruby Red con il suo trionfo di paillette, make-up e parrucche si lascia ispirare da personalità come Oprah, Cher, Diana Ross. Non ci da solo lezioni di stile, ma incoraggia ad essere iconiche. Accettando la diversità si esalta l’unicità.
Per quanto anche le situazioni possano sembrare assurde, la realtà è sempre facile da scorgere.
Come non ci è difficile scorgere le anime “travestite” di Robert/Ruby Red e della piccola bambina/tomboy AJ.
E ci affezioniamo subito, dalla prima puntata. Perché alla fine l’altalena di emozioni, salendo o scendendo, tocca proprio quel punto che conosciamo. Nel bene o nel male.
Il valore della famiglia emerge e ci travolge. Che sia essa biologica o nata da un amore che va oltre il rapporto di sangue, che sia tradizionale o “non convenzionale”. Fa lo stesso.
La famiglia, croce e delizia, è un valore assoluto. Che appartiene a tutte e a tutti, indipendentemente da ogni cosa.