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Unione Popolare avrebbe candidato alla Camera Massimo Arcangeli che aprì petizione transfobica

Per le Elezioni del 25 settembre 2022 Unione Popolare candida Massimo Arcangeli che fece petizione transfobica e contro schwa

In vista delle Elezioni del 25 settembre 2022 abbiamo stilato uno schema che metteva a nudo i principali partiti davanti ai diritti LGBT+. Dopo una accurata e attenta analisi è emerso che il programma più avanzato è stato quello del Movimento 5 Stelle. Di questo, però, abbiamo già scritto ed eventualmente ritorneremo sull’argomento più avanti.

Tra i Partiti che sembrano schierarsi per i diritti civili è spiccato anche quello di Unione Popolare. Tale movimento, infatti, aveva diverse spunte verdi. Alcuni lettori, però, ci hanno segnalato che il Partito di De Magistris sembra faccia finta di schierarsi per i diritti LGBT+. Nello specifico, ci hanno fatto notare che per la Camera è stato presentato il nome di Massimo Arcangeli. Proprio il docente di linguistica italiana che pare abbia fatto partire una petizione transfobica per abolire schwa nei libri di testo.

Questa petizione, che potete leggere voi stessi cliccando qui, pare sia stata lanciata recentemente proprio da Arcangeli ed è stata indirizzata al Ministero dell’Università e Ministero dell’Istruzione. Alcuni libri di testo hanno inserito schwa per un linguaggio più inclusivo. L’ex Preside in questione non è sembrato d’accordo a questa iniziativa, che già esiste da qualche tempo, e ha pensato bene di fermarla. Questa petizione, di fatto, permetterebbe alle persone transfobiche di portare avanti la propria campagna piena di odio e tende a non voler includere le persone trans e non binarie nella società e nella scuola. La stessa scuola dalla quale, secondo lui, bisognerebbe ripartire. Lo ha anche affermato con un post Social che, a questo punto, sembra essere stato pubblicato solo per fini propagandistici e per acchiappare consensi.

Unione Popolare per le Elezioni 2022 candidata alla Camera Massimo Arcangeli, potenziale omotransfobico

Unione Popolare ha presentato un programma abbastanza pieno di punti in favore della comunità LGBT+ in vista delle Elezioni del 25 settembre 2022. Peccato che poi, di fatto, pare voglia candidare alla Camera un potenziale omotransfobico come Massimo Arcangeli. In molti, leggendo questo articolo diranno: “Eh vabbè, ma era un po’ di tempo fa” oppure “Vabbè, lo hanno fatto anche gli altri e poi hanno cambiato idea”. Tutti pensieri che possono starci, ci mancherebbe. Il punto, però, è proprio questo. Se si continua a ragionare cercando di giustificare ogni errore che viene fatto dai Partiti, che di fatto penalizzano la nostra comunità e non ci portano diritti, non si andrà mai da nessuna parte quando si tratteranno temi inerenti ai diritti LGBT+ e civili. Per questo motivo sarebbe più opportuno non “perdonare” errori che tendono ad escludere e ad isolare persone che appartengono alla nostra comunità.

Movimento 5 Stelle e Partito Gay LGBT+: attualmente è la combo che ha il programma più avanzato e più concreto in tema di diritti LGBT+

Come potete notare dallo schema sopra riportato, che abbiamo già postato sui Social e in un altro articolo, Il Movimento 5 Stelle è il Partito che sembra avere il programma più avanzato e concreto in tema di diritti LGBT+. Ciò è stato possibile grazie alle candidature di Fabrizio Marrazzo e Marina Zela del Partito Gay LGBT+ – Solidale Ambientalista Liberale. Il Partito che presenta Giuseppe Conte come Premier è stato l’unico che è sembrato disponibile ad accogliere le istanze del Partito Gay LGBT+ senza scendere a compromessi. Sarà questa la vera svolta arcobaleno che la nostra comunità stava aspettando e di cui aveva bisogno? 

 

Fonte: Minimaetmoralia.it

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