Per la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia sarebbe bello che ci fossero delle azioni concrete. Oltre a celebrarla, infatti, i singoli comuni potrebbero attuare la delibera che multa di 500€ chi offende o discrimina le persone LGBT+ (anche online) in quanto tali. Visto che non esiste in Italia una Legge che condanna l’omotransfobia, questo potrebbe essere un buon compromesso per arginare l’odio contro le persone della nostra comunità. Tale delibera, di proposta del Partito Gay LGBT+, è stata già approvata in 15 comuni ed è in discussione in altri 60.
Visto tutto quello che la comunità LGBT+ sta passando, in particolar modo da quando nel nostro Paese c’è un Governo che si potrebbe definire reazionario, un segnale in nostro favore bisognerebbe darlo. I sindaci si sono incontrati per dire che sono pro diritti figli coppie omogenitoriali. Questo ci fa piacere, anche se sembra essere un po’ una “paraculata”. Scusate il termine. Loro, infatti, potrebbero attuare azioni, come le delibere, per continuare a registrare i figli delle coppie omogenitoriali. Non serve il consenso del governo se si fa, come hanno detto, “disobbedienza civile”. Non servono nemmeno incontri interlocutori per far vedere che ci si mette la faccia. Servono fatti concreti e reali. Approvare questa delibera, magari in una giornata così importante come quella di oggi, 17 maggio, potrebbe essere un bel messaggio.
La proposta del Partito Gay LGBT+ nella Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia
La proposta del Partito Gay LGBT+ SAL è stata avanzata dal Portavoce Fabrizio Marrazzo proprio in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia la bifobia e la transfobia. È già da diverso tempo, in realtà, che il movimento in questione si muove in tal senso e si batte per far approvare questa delibera ai singoli comuni. Essa andrebbe a multare di 500€ chi discrimina e offende le persone LGBT+ in quanto tali. Un buon compromesso in assenza di una legge nazionale contro l’omotransfobia.
Tale iniziativa è stata riportata in auge a gran voce dopo una aggressione subita da una persona trans e attivista del Partito Gay LGBT+. Nel video che vi proponiamo di seguito, infatti, potete vedere con i vostri occhi cosa è successo all’attivista in questione.
Marrazzo di Partito Gay LGBT+: Per la Giornata internazionale contro l’omobitransfobia si approvi multa di 500€ per chi discrimina e offende persone LGBT+
Una nostra attivista trans, Aurelia, come visibile nel video, è stata offesa e spintonata al grido di “Ric**ioni di mer**”, da un cliente che si era recato presso il suo ristorante. Ha iniziato ad inveire contro di lei da dentro al locale e ha continuato anche una volta che è stato allontanato grazie al supporto degli altri clienti. I fatti sono accaduti ad aprile in un paesino al confine tra Lombardia e Piemonte e sono stati denunciati con il nostro supporto dalla attivista Aurelia di Partito Gay LGBT+ alle forze dell’ordine.
Purtroppo fatti di questo tipo accadono ogni giorno a moltissime persone LGBT+ in tutta Italia. Non a caso l’Italia è tra gli ultimi posti per i diritti LGBT+ in Europa (33 su 49 dal rapporto ILGA). Quindi, per questo in assenza di una legge contro l’omobistranfobia che vada ad inasprire le pene per chi commette tali fatti, come oggi già avviene per discriminazioni per motivi religiosi o razziali, data l’impossibilità di farla approvare dall’attuale parlamento che è in maggioranza contrariao chiediamo a tutti i sindaci che per il 17 maggio Giornata Mondiale contro l’Omobistransfobia, di non approvare solo mozioni di principio sui diritti LGBT+, ma di approvare anche la nostra delibera che prevede una multa di 500 euro per chi offende, o discrimina le persone LGBT+, come già avviane oggi in 15 comuni, tra cui Morterone in cui amministriamo con il nostro assessore Andrea Grassi, mentre in oltre 60 è in discussione e d è stata inviata a tutti i 7900 comuni e alle 20 Regioni Italiane.
La delibera con la sanzione di 500 euro va a multare anche chi offende online o dal vivo le persone LGBT+, facendo cosi anche un azione di prevenzione facendo capire che discriminare le persone LGBT+ è sbagliato anche se oggi la legge purtroppo lo consente”
Fonte notizia e immagine copertina: Partito Gay LGBT+ SAL