Site icon GayPress.it

A Merano, in provincia di Bolzano, auto di un uomo danneggiata e imbrattata con scritte omofobe

Merano-provincia-Bolzano-scritte-omofobe-su-auto-di-un-uomo-gaypress.it

A Merano, in provincia di Bolzano, è accaduto l’ennesimo episodio di omofobia ai danni dell’auto di un uomo devastata con scritte e disegni.

Il recente avvenimento è accaduto in Via Bersaglio nel terzo comune più grande del Trentino-Alto Adige.
Sembra una battuta che il povero mal capitato sia stato bersaglio, in via Bersaglio per l’appunto, di un episodio di omofobia.
Dopo i fatti accaduti ad Aci Catena, in provincia di Catania, che hanno portato all’arresto di un ventottenne per aver aggredito una coppia omosessuale, cambiamo latitudine.
Ci spostiamo molto più a nord e, purtroppo, non migliora la situazione.
In questo caso non c’è un’aggressione fisica o verbale, ma ciò non toglie l’incresciosità del fatto.

Un uomo ha parcheggiato la sua vettura sulla strada e dei “vandali imbecilli” (bisogna chiamare le persone con il proprio nome) gli hanno imbrattato l’auto con della vernice nera.
Hanno pensato bene di rompere i tergicristalli della macchina, di scrivere la parola “gay” usandola come insulto e di disegnare falli giganti.
Vorremmo sapere se pensavano di fare uno scherzo simpatico, perché questa storia, per noi, non ha nulla di divertente.
A parte il denaro che l’uomo dovrà sborsare per riparare l’automobile (speriamo che la sua assicurazione copra gli atti vandali), questa vicenda non può che lasciare un brutto segno nella psiche della persona.
Evidentemente a tutto questo, gli “imbecilli”, non ci hanno pensato minimamente.

Sulla vicenda ha preso subito posizione Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center, ricordando come sia indispensabile che il Governo emani quanto prima una legge contro l’omotransfobia.

A Merano, comune in provincia di Bolzano, ennesimo episodio di omofobia.
La posizione di Gay Center in merito all’accaduto.

Ecco la posizione presa da Fabrizio Marrazzo in merito alla vicenda omofoba successa a Merano in provincia di Bolzano.

Il portavoce dell’associazione, come viene riportato anche su “gaycenter.it“, si è subito mobilitato per far arrivare la vicenda alle orecchie del Governo.
Sul sito, l’ingegnere, ha scritto:
Questa è l’ennesima dimostrazione di come la comunità LGBT (lesbica, gay, bisessuale e trans) è quotidianamente vittima di episodi violenti di omofobia e transfobia in tutta Italia.
Il Governo ha l’obbligo di approvare al più presto una legge che equipari la discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere alla discriminazione razziale.
Offrendo tutele e sostegno alle persone LGBT, come richiesto dall’Europa.

Nonostante per la CEI e l’opposizione di centro-destra sia unitile il DDL di Zan contro l’omofobia entro fine luglio, finalmente, verrà presentato in aula alla Camera il testo base del Decreto contro l’omotransfobia.

Non si può più aspettare. Siamo tutti molti stanchi di venire a conoscenza di fatti del genere in un paese che si dichiara civile.
Sembra di essere tornati indietro di cinquanta anni e invece, di strada dai “Moti di Stonewall”, ne è stata fatta.
Certo…ancora molta è quella da percorrere, ma non possiamo buttare nel cesso anni di battaglie e lotte, per qualche troglodita che è rimasto all’età della pietra.

 

 

Simone D’Avolio

Exit mobile version