Manca ormai solo un mese all’inizio di Giugno e ovviamente all’inizio del Pride Month. Sperando di poter tornare a celebrare tra marcie, festival e feste, non dobbiamo dimenticare come il Pride rappresenti anche e soprattutto più di 50 anni di storie e di battaglie.
La storia dei moti di Stonewall, che il Pride idealmente commemora, è probabilmente ormai conosciuta dalla maggior parte delle persone LGBTQIA+. Lo stesso però non si può dire sul resto, soprattutto ciò che è avvenuto prima e soprattutto fuori dai confini USA. Per esempio, molto spesso in Italia ci dimentichiamo di aver avuto la nostra “piccola Stonewall” a Sanremo di cui quest’anno ricorre il 50° anniversario.
Stonewall ha portato alla creazione del Pride come piattaforma per presentare e portare avanti decenni di rivendicazioni nazionali ed internazionali. Allo stesso modo, essere consapevoli della propria storia diventa un passaggio fondamentale per le battaglie che ancora oggi stiamo combattendo.
Proprio riconoscendo l’importanza del nostro passato, senza il quale diventa difficile anche solo immaginare un futuro, abbiamo deciso di compilare questa piccola lista di “consigli per le letture“. 5 Libri LGBT+ che raccontano la storia della nostra comunità e che potrebbero essere letti proprio prima di andare al Pride. In particolare, ci si soffermerà su alcuni testi di storia LGBTQIA+ italiana (e non solo) per arrivare al Pride più consapevol* della strada tracciata da chi è vissut* e ha combattuto prima di noi!
5 libri LGBT+ che raccontano la storia della nostra comunità
Tra i libri LGBT+ che raccontano la storia della nostra comunità, ce ne sono 5 che abbiamo selezionato e che vi consigliamo di leggere. Ovviamente, potreste già conoscerli e averli letti.
1. “Queer. Storia culturale della comunità LGBT+”
Uscito nella primavera 2021, “Queer” vede la firma della ricercatrice e docente universitaria Maya De Leo e si ripropone di percorrere la storia delle comunità LGBTQIA+ adottando un’ottica di lunga durata ed internazionale.
Si muove, infatti, dal 1700 ai giorni nostri presentando una storia che si va oltre i confini nazionali. Affronta una grande varietà di argomenti e temi senza sacrificarne la complessità, mantenendo un formato relativamente ridotto ed un linguaggio comunque comprensibile anche ai non-storic*.
Edito da Einaudi.
2. “Fuori i nomi!”
Questo non è un libro di storia, nelle parole dello stesso autore Simone Alliva, o meglio non lo è in senso stretto. Eppure è un libro che ci riporta delle storie. Nello specifico, le storie di chi ha lottato negli ultimi 50 anni per i diritti e le esistenze LGBTQIA+, raccolte tramite delle interviste condotte dallo stesso Alliva.
La prima intervista presentata è proprio quella ad Angelo Pezzana, uno dei principali nomi dietro la nascita del “Fuori!” nel 1970. Vengono poi introdotti tanti altri protagonist* con un particolare riguardo ai temi della diversità e dell’intersezionalità, necessarie per ritrarre 50 anni di movimenti ed attivismo. Una lettura piacevole, che scorre veloce e appassionata, in cui la Storia si racconta con le sue stesse parole.
Edito da Fandango Libri.
3. “Tribadi, sodomiti, invertite e invertiti, pederasti, femminelle, ermafroditi… Per una storia dell’omosessualità, della bisessualità e delle trasgressioni di genere in Italia”
Testo completamente diverso è invece questa terza proposta, uscita nel 2017. Si tratta, infatti, di una raccolta di veri e propri saggi accademici, curata dagli storici Umberto Grassi, Vincenzo Lagioia e Gian Paolo Romagnani, che coprono l’età moderna e contemporanea. Sicuramente un volume rivolto principalmente ad un pubblico specializzato, è comunque fruibile anche da una platea più vasta.
Fornisce comunque interessanti prospettive, spaccati e dettagli sulla diversità del passato queer italiano e uno sguardo dall’interno verso quelli che sono gli interessi della ricerca.
Edito da Edizioni ETS.
I nostri consigli continuano
4. “L’emersione imprevista. Il movimento delle lesbiche in Italia negli anni ’70 e ’80”
Edito sempre da ETS è il quarto volume che proponiamo e che riporta le ricerche della docente e ricercatrice Elena Biagini. Raccolte in un testo pubblicato nel 2018, si concentrano sulla storia dell’attivismo femminista lesbico italiano fornendone un ritratto di ampio respiro, a tratti collettivo, a tratti individuale.
Di nuovo si tratta di un testo accademico, impegnativo da leggere in alcuni passaggi, ma comunque piacevole e dal ritmo ben sostenuto. Si concentra su un tema poco affrontato ma non meno interessante e sicuramente indispensabile per capire alcune delle dinamiche dell’attivismo attuale.
Edito da Edizioni ETS.
5. “Storia di Caterina che per ott’anni vestì abiti da uomo”
Sulla ricostruzione specifica di un episodio storico è invece incentrata questa proposta, che vede la firma del sociologo Marzio Barbagli. La vicenda che viene qui eviscerata è quella di Caterina Vezzani che nella prima metà del 18° secolo visse per otto anni in panni maschili per vivere il proprio amore per le donne. Con il nome di Giovanni Bordoni si face la fama del Casanova tra il Lazio e la Toscana fino alla sua morte a seguito di un duello.
Dopo la morte, la sua vicenda fu immortalata dal medico riminese Giovanni Bianchi in un pamphlet riportato per intero nell’appendice del volume. Barbagli ricostruisce le vicende intrecciate di Caterina Vezzani/Giovanni Bordoni e di Giovanni Bianchi e riflette sulla complessità del genere e della complessità nella storia.
Edito da Il Mulino.
E voi? Avete già deciso quali libri LGBT+ leggere?
Ziggy Mercuzio