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Spagna, enormi passi avanti: approvata “legge trans”, riformata normativa su aborto e congedo mestruale

Mentre in Italia sembra tutto fermo da tempo, il Parlamento spagnolo fa un altro passo avanti per i diritti civili. Nello stesso giorno, la Spagna, dà il via libera definitivo alla cosiddetta “legge trans” e a una riforma della normativa sull’aborto. Ma di che cosa stiamo parlando?

La legge trans spagnola è una riforma che introduce il diritto a tutte le persone trans over16 (dai 14 previo assenso genitoriale) la libertà di “autodeterminazione di genere”. Inoltre, introduce la possibilità del cambio sesso all’anagrafe senza necessità di autorizzazioni giudiziarie o mediche. La norma però non contempla i processi ormonali che sono contemplati da leggi regionali.

La riforma sull’aborto invece introduce la libertà di aborto per le ragazze over 16 e disabili gravi che vogliono interrompere la gravidanza attraverso il sistema sanitario nazionale e senza il consenso dei genitori. Inoltre, la stessa norma tutela a 360 gradi la salute sessuale e riproduttiva. Infatti, introduce assorbenti gratuiti e congedo mestruale (già accennato nei mesi passati) per chi soffre di ciclo doloroso e invalidante.

Spagna e Italia a confronto sui diritti civili: a perdere è sempre il nostro Paese

Per l’Italia invece essere trans non solo è costoso, ma non esiste l’autodeterminazione di genere e il percorso, è molto lungo e pieno di burocrazia. Il congedo mestruale in Italia non esiste e gli assorbenti vengono pagati con un’iva del 10%. L’aborto è regolato dalla legge 194/1978, ma non solo è ha rischio questo diritto a causa di un recente DDL, c’è un’alta percentuale di obiettori di coscienza (in Alto Adige si tocca il 90%).

Potevamo essere messi peggio di così?

 

Fonte: Gazzetta Ufficiale

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